Bologna: al via la settimana più importante per il mercato?

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logo-bolognaQuella che va ad iniziare è probabilmente la settimana più importante di tutta la sessione estiva del mercato. Ci sono da risolvere parecchie situazioni e non bisogna perdere tempo per altre. Primo fra tutti il discorso Alberto Gilardino. Il giocatore ha espresso la sua volontà, vuole restare a Bologna. Se fino due giorni fa si diceva che il volere del giocatore è fondamentale, non vediamo perché ora non debba essere uguale in positivo. Il gioco delle parti è iniziato, c’è in ballo anche Rolando Bianchi che preme per sistemare la propria posizione. Il Genoa non può acquistare una punta non sapendo se avrà a disposizione Borriello e potrebbe trovarsi sul groppone lo stesso Gila. Si spera in una fumata bianca con la permanenza dell’attaccante di Biella sotto le due torri.

Robert Acquafresca e Federico Rodriguez dovranno in un modo o nell’altro rientrare nella trattativa Gilardino, nonostante Preziosi non pare interessato ai due attaccanti.

Con il Palermo c’è poi da decidere il futuro di Francesco Della Rocca. Quando i rosanero ne acquistarono la metà dal Bologna sborsarono 3.5 milioni, i rossoblù però lo riprenderebbero solo in comproprietà senza sborsare un euro. Il giocatore vorrebbe rientrare “a casa” e Zamparini, pensiamo, non vorrà veder svalutare ancora di più il centrocampista di Brindisi in serie B. Non è chiuso ancora il discorso Tiberio Guarente, si sta lavorando col Siviglia per tentare il riscatto ma non alle cifre folli richieste dagli spagnoli.

Per Frederik Sorensen pare sempre più probabile la soluzione buste. Sarebbe un giocatore da tenere, giovane, di carattere e con potenzialità importanti ma proprio dalla sua cessione potrebbero magicamente entrare i soldi necessari per avere Gilardino. La Juventus ne valuta la metà 2,5 milioni.

Discorso diverso per Rene Krhin che quasi certamente vestirà la maglia rossoblù per il quarto anno di seguito e situazione da definire con la Roma per Gianluca Curci. Alla finestra restano Albano Bizzarri e Emiliano Viviano.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]