Riccardo Meggiorini, il primo acquisto dell’era Porcedda, prelevato dal Genoa per 2,5 milioni in comproprietà.
Nel Cittadella il momento migliore per l’attaccate di Isola della Scala: 40 reti in quattro anni che gli regalano la serie A nel Bari, serie A nella quale aveva esordito a soli vent’anni nell’Inter, un solo gettone che però ha sempre il suo significato, soprattutto se è in maglia nerazzurra. Nel Bari dello scorso anno, il “Meggio” realizza cinque reti e si mette in luce come uno degli attaccanti più interessanti del massimo campionato, tanto da suscitare interesse in Longo che lo porta in rossoblu. Parte bene in precampionato, poi la pubalgia lo frena e l’inserimento nel Bologna è difficoltoso e graduale.
Da qualche domenica torna titolare e si dimostra spalla ideale per Marco Di Vaio, aprendo spazi importanti per l’attaccante romano, ma ancora in attesa di quella rete che probabilmente lo sbloccherebbe (una sola realizzazione a Napoli) e gli darebbe quella serenità necessaria per finire il campionato in crescita. Nella sera del dopo Juventus, quando la tifoseria ha accolto i giocatori all’aeroporto, poi a Casteldebole, Meggiorini è stato certamente quello più euforico e preso dall’atmosfera di festa. Ora arriva il Cagliari, chissà che non sia la volta buona per quel gol che tanto gli manca..
[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
