“La politica presa dalla società è positiva, i giovani sono il futuro”. A pronunciare queste parole, nel primo approccio con la stampa, è proprio l’ultimo diciannovenne arrivato a Bologna: Ishak Belfodil. Nato in Algeria ma cresciuto in Francia, l’attaccante è stato fortemente voluto dal presidente Guaraldi che durante la presentazione ha sottolineato il fatto che Belfodil “si trova qui a titolo temporaneo per questioni di tempo ma l’intenzione del Bologna è quella di comprare l’intero cartellino”. Belfodil arriva dal Lione, cosa l’ha spinto a venire qui?: “Ho tante motivazioni e avevo voglia di andare all’estero. Mi piace molto il campionato italiano, è molto seguito in Francia, è un campionato complicato ma che dà opportunità. Ho visto Taider giocare, siamo insieme nell’Under 20, e lui mi ha parlato molto bene della società”.
Il giovane francese ha giocato nella seconda squadra del Lione collezionando 27 presenze e segnando 7 gol mentre quest’anno è stato aggregato con la prima squadra dove ha disputato 7 partite: “Non sono mai partito titolare, entravo a partita già vinta per temporeggiare. Sono a disposizione dell’allenatore e cercherò di dimostrare che non sono qui per una passeggiata. Ho visto che la squadra a volte gioca con due punte, non mi dispiacerebbe stare di fianco a Di Vaio”. I luoghi comuni dicono che assomigli a Benzema, grande campione francese del Real Madrid: “In Francia, se giochi bene sei paragonato a lui. Abbiamo qualcosa in comune ma non siamo uguali: senza fare paragoni o nomi, io mi sento un attaccante moderno. Tecnicamente mi sento abbastanza dotato, mi piace attaccare gli spazi, per il resto parlerà il campo”.
Un metro e 92 di altezza, Belfodil si racconta come il classico ragazzo “Casa-allenamento”, appassionato di cinema e molto amico del talento portato qui da Salvatore Bagni, Saphir Taider: “Lo ringrazio davvero perché mi sta facendo inserire bene in questo nuovo ambiente, ormai sono sempre con lui e non mi sopporta più!”. Ride Benfodil, che ha lasciato l’albergo ieri per dormire proprio nell’appartamento del compagno Saphir, in cerca di una sistemazione nei prossimi giorni: “Non ho ancora avuto modo di girare la città ma da domani inizio a vedere gli appartamenti anche perché voglio stare qui più di sei mesi. Con il gruppo mi trovo bene e sono contento di essere a Bologna”.
Adocchiato prima dal Valencia e poi dal Marsiglia, a 16 anni si trasferisce a Lione dove con un contratto da professionista smette di studiare. Viene tradotto dal suo agente in conferenza stampa, ma qui ha già cominciato a studiare l’italiano. Il tecnico Pioli il francese lo sa, e ha già comunicato con il ragazzo convocandolo addirittura per Lecce dopo pochi giorni dal suo arrivo: “Da subito mi ha incoraggiato e poi mi ha chiesto di cercare di più la porta. Io mi sto dedicando agli assist per capire come si muovono i compagni”. Con un debole per il Milan e in particolar modo per Ibrahimovic, il desiderio di tutti è vederlo presto in campo per capire di che pasta è fatta. Chissà, magari il suo esordio in serie A potrebbe essere proprio contro l’Inter, nemici per eccellenza della sua squadra “italiana” del cuore, la settimana prossima.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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