C’è un numero che potrebbe ricorrere in Bologna-Cagliari di domani pomeriggio. Un numero totem, di quelli che fanno notizia. Questo numero coinvolge tre uomini, tre protagonisti, e tutti e tre potrebbero risultare decisivi per le sorti del match.
Partiamo dal più anziano, Roberto Donadoni. Sin qui una stagione esaltante la sua, un rilancio in grande stile dopo la battuta a vuoto ai piedi del Vesuvio. Un bilancio di tutto rispetto e una marcia da media europea articolata però in parziali che obbligano il mister rossoblu a subire in ogni post partita l’usurata domanda del Varriale di turno: “Lei Donadoni non sa proprio pareggiare, eh?”. Banalità a parte, ribadire che le vittorie sono 9 e le sconfitte 6 serve ad avvicinarsi a quello che potrebbe essere un traguardo importante per l’ex centrocampista del Milan: con un risultato utile, infatti, Donadoni porterebbe a casa il risultato positivo numero 100 (per il momento sono 55 le vittorie e 44 i pareggi) nella sua carriera di allenatore in un mese, marzo, che l’ha sinora visto imbattuto (1 vittoria e ben 11 pareggi) e che si spera prosegua il suo iter di regolarità.
Altro protagonista annunciato è Marco Di Vaio, uno dei tanti Odisseo del calcio, che a Bologna, ha trovato la sua Itaca. Alla terza stagione in Emilia, l’attaccante romano sta provando a battere ogni record in fatto di decisività assoluta ovvero, detto in soldoni, in fatto di punti portati a casa. Su 38 conquistati sul campo (poi ridotti a 35 per la penalizzazione) dalla squadra felsinea ben 25 portano la firma e il merito di Marco Di Vaio. Il record, che, da quando la Serie A è tornata a venti squadre, condividono Del Piero, Toni e Ibrahimovic, è fissato a quota 30 punti, perciò tutt’altro che irraggiungibile nelle prossime giornate. Il traguardo invece che l’ex attaccante del Valencia raggiungerà certamente domani pomeriggio è quello delle 100 presenze assolute con la maglia rossoblu.
L’ultimo uomo copertina è anch’esso un bomber rossoblu, ma un rossoblu isolano. Robert Acquafresca, una delle bestie nere del Bologna per l’appunto (4 le reti realizzate dal centravanti di origine polacca contro gli emiliani), festeggerà domani pomeriggio, anch’egli come Di Vaio, la presenza numero 100 con quella che è diventata ormai la sua squadra del cuore, fortemente voluta in estate e per la quale si è permesso di rifiutare cospicui ingaggi offertigli da società altolocate. Lui la sua Itaca l’ha (ri)trovata a 23 anni e, per fortuna del Cagliari, non sembra intenzionato a salpare più.
[Matteo Sechi – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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