Bologna, Cecconi: “Buona prestazione fino al pari, pesanti le assenze”

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Il Bologna si è “inceppato”. Come tutti i finali di campionato quando la salvezza appare o cosa fatta o ad un passo, i rossoblu mollano il colpo. La tifoseria è già in fermento, teme una serie di sconfitte di seguito perchè la testa appare altrove. Sarà cosi ancora una volta? Mi sembra una cosa diversa questa. Ieri in tanti hanno dimenticato che mancavano Perez e Mudingayi a centrocampo che per me sono la forza di questa squadra,  Raggi e Antonsson in difesa e a fine primo tempo è dovuto uscire Krhin sostituito da Kone che non ha saputo giocare da centrocampista. Questi sono i motivi principali per cui il Bologna ha perso ieri e, in ogni caso era passato in vantaggio, ha sfiorato il raddoppio nel modo che sappiamo e in più ha preso il gol del pareggio in maniera casuale. La squadra stava facendo una buona prestazione ma dopo il pareggio si è disunita  a causa delle assenze. Secondo me non bisogna fare un dramma della sconfitta di ieri anche se capisco che dispiaccia a tutti.

Dopo la sconfitta a Bergamo è arrivato un altro stop, questa volta ad opera di un Palermo che aveva dimostrato ben poco in campo. Quanto pesa l’errore clamoroso di Di Vaio che avrebbe portato sul 2 a 0? Pesa perché sul 2 a 0 non credo che il Palermo ce l’avrebbe fatta a pareggiare però succede di sbagliare i gol nel calcio, anche ai campioni. Basta ricordare quelli che ha sbagliato Robinho del Milan quest’anno per fare un esempio. Inoltre nell’azione in questione il pallone che Ramirez ha dato a Di Vaio era un pò lento e ha dato modo a Viviano di poter tuffarsi e contrastare il tiro.

Sabato a Cesena la tifoseria vuole i tre punti, è un atto dovuto, quanto meno i giocatori dovranno dare tutto e rientreranno anche i vari Mudingayi, Perez e Raggi.  Come uscire vittoriosi dal Manuzzi? Non ci sono le formule magiche per vincere. Bisogna mettersi alle spalle la sconfitta di ieri, ricompattare la squadra, isolarla dalle vicende societarie e fare una buona partita. E con i rientri dei giocatori citati sarà anche più facile fare una partita migliore.

C’è grande caos per via della vicenda societaria. C’è una offerta, vera, da parte di un importante gruppo estero, dietro al quale parrebbe esserci il petroliere Volpi, eppure il presidente del Bologna afferma il contrario. La querelle può destabilizzare l’ambiente? Sicuramente questa storia può distrarre un pò, destabilizzare direi proprio di no. Poi toccherà a Pioli mantenere la concentrazione della squadra sul calcio giocato e sull’impegno di domenica ma sono sicuro che sarà bravo in questo perché è un ragazzo intelligente.

Guardando in bassa classifica, 36 punti potrebbero già essere sufficienti per la salvezza, il Lecce ha un calendario a dir poco impossibile. Però nella passata stagione, i salentini nel medesimo momento avevano cinque punti di distacco dalla Sampdoria che poi retrocesse. La Fiorentina è nella medesima condizione. Deve stare attenta? La Fiorentina deve stare senz’altro attenta ma non credo che le succederà quello che è successo alla Sampdoria anche se in Italia e in particolare in certe città quando si entra nel calderone della crisi i problemi e le difficoltà si ingigantiscono. Ha giocatori più forti e meno problemi della Samp dell’anno scorso e se il Lecce non vince in casa col Cesena non vedo come possa sperare di recuperare i punti che le mancano.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]