Sotto la pioggia di questo inizio gennaio, il Bologna parte alla carica del nuovo anno con una doppia seduta di allenamento: tra uno e l’altro, è il veneto Nicolò Cherubin a inaugurare le conferenze stampe rossoblu dell’anno 2013. Il difensore del Bologna commenta così il lavoro svolto dal suo reparto nell’anno appena concluso: “Nell’anno solare, la nostra difesa è la seconda migliore del campionato: io non guardo tanto i numeri ma penso che questo sia un dato positivo per noi. Abbiamo chiuso con un incidente di percorso contro il Parma, dal quale traiamo insegnamento e uno spunto di lavoro per migliorare”. E’ il 22 dicembre quando il Bologna, nel derby emiliano, perde 1a2 la gara contro i cugini gialloblu prima della sosta natalizia: “E’ vero, dobbiamo guardare i risultati e quindi ora che siamo rientrati dobbiamo iniziare a migliorare le prestazioni ma soprattutto dobbiamo fare punti fin da subito perché sono la cosa più importante per noi” – dichiara Cherubin – “Ora dobbiamo concentrarci sulla partita di Marassi contro il Genoa: dovremo farci trovare pronti perché vogliamo chiudere bene il girone di andata. Sarà una partita molto difficile perché loro stanno vivendo una situazione delicata e sicuramente ci renderanno la partita difficile”.
Cosa farà la differenza durante la gara?: “Il fattore ambientale potrebbe essere decisivo. Se partiamo bene, questo potrebbe influire negativamente sull’umore dei loro tifosi: al contrario, se partono bene loro, il tifo genoano può essere il dodicesimo uomo in campo”. Dall’inizio della stagione, Cherubin ha trovato forse la continuità che gli è mancata negli anni precedenti in rossoblu: “Sono molto felice perché ho trovato continuità in campo: penso che per un giocatore sia importante giocare per dimostrare quello che vale. Se ogni tanto non fai la partita perfetta ma hai comunque la fiducia della società e del mister, il calciatore viene fuori. Io continuo a lavorare per cercare sempre e comunque di migliorarmi”. Sa di non essere lui l’uomo ideale per fare arrivare a Gilardino più palle possibili in attacco, ma da jolly difensivo può fare sia il centrale che il terzino: “Non è nelle mie qualità saltare l’uomo o mettere sul fondo 100 cross però se mi viene chiesto di fare quel ruolo lì, cerco di farlo al meglio”.
Con il rientro di Daniele Portanova, capitano del Bologna, la difesa ha ritrovato il suo leader: “Ha giocato tante partite in Serie A ed ha esperienza, per questo in campo si sente” – confessa Cherubin – “Ma io voglio fare una nota positiva per tutti i giocatori che hanno giocato prima quando lui non c’era, senza togliergli niente perché per noi lui è importantissimo”. Il veneto ha belle parole per tutti i suoi compagni di reparto: “Sorensen, Antonsson e Carvalho sono ottimi giocatori: penso che la difesa si sia sempre comportata bene, anche Agliardi che è stato troppo preso di mira credo sia un bravo portiere. Questa è la strada da intraprendente per continuare a fare bene come stiamo facendo” – sottolinea in conferenza stampa – “Il modulo trova il tempo che trova: difesa a 3 o a 4 non è fondamentale: dobbiamo lavorare soprattutto a livello mentale”.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
