Si è concluso il mercato del Bologna senza colpi di scena, in silenzio. Se l’obiettivo di questa sessione invernale era trovare un nuovo portiere, non si può fare altro che affermare che la missione è fallita: rimangono Curci e Agliardi e a cinque mesi dall’inizio del campionato, non sappiamo quale dei due verrà schierato in campo domenica contro il Pescara. Via Acquafresca e Gimenez in prestito (Levante e Grosseto, ndr), via a titolo definitivo l’ex capitano Portanova ad una diretta concorrente per la salvezza come il Genoa e solo tre arrivi: l’attaccante Moscardelli voluto fortemente da Pioli, il difensore – scommessa Naldo e il centrocampista avanzato Christodoulopoulos. É proprio il greco a cominciare il valzer delle presentazioni: “In Grecia tutti conoscono il Bologna grazie a Kone e lui è stato sicuramente un fattore importante per il mio arrivo, nonostante l’abbia chiamato solo ieri” – afferma il centrocampista in conferenza stampa – “Da subito sono stato convinto nel venire qui, ho avuto delle sensazioni positive perché conoscevo già molti dei giocatori di questa squadra”.
Christodoulopous, che probabilmente avrà il nome scritto sulla maglia, ha scelto il numero 19 mentre l’altro acquisto Moscardelli ha preso il 9 che non ha portato fortuna ad Acquafresca: “Il calcio italiano è differente da quello greco, è più difficile e io l’ho sempre seguito” – dichiara il calciatore classe ’86 – “Conta molto il lato atletico e quello fisico, oltre ovviamente alla tattica. Rispetto alla Grecia poi, c’è più pressione fuori dal campo”. Tradotto dal suo agente e accompagnato dal direttore Roberto Zanzi, il nuovo giocatore rossoblu parla dei suoi obiettivi: “Voglio migliorarmi e imparare, qui in Italia inizia una nuova fase della mia vita che spero continui per molto tempo”. Al Bologna è arrivato a titolo definitivo ed è legato con la società rossoblu da un contratto di cinque mesi con opzione per altri due anni: “In Grecia stiamo attraversando un periodo delicato e anche noi calciatori dobbiamo dimostrare di essere dei professionisti: se facciamo vedere quel che valiamo e riusciamo ad andare a giocare all’estero, possiamo aprire la strada anche ad altri nostri connazionali”.
Dichiarato centrocampista offensivo, Christodoulopoulos può giocare anche sulle ali: “Vedrete sul campo quali sono le mie caratteristiche, non voglio parlare di me come calciatore” – sottolinea Lazaros che ha segnato 23 gol dall’inizio della sua carriera – “Mi piace segnare ma la cosa fondamentale è che vinca la squadra, al di là di un mio gol o assist. Io comunque ci provo sempre” conclude il greco. Cresciuto nel Paok e arrivato dal Panathinaikos con umiltà e decisione, Christodoulopoulos dopo due allenamenti con il Bologna vede già in mister Pioli il suo maestro: “Si nota subito che ha tantissima voglia di insegnare, ero a conoscenza della sua preparazione e del suo bel rapporto con la squadra: sono molto felice di lavorarci insieme”. E chissà che Pioli non riesca a fare di lui l’uomo in più, quello che manca al Bologna. Prendendo spunto dalle sue stesse parole, “Si vedrà sul campo” se farà la differenza. Intanto il Bologna è partito oggi pomeriggio per l’Abruzzo, dove si preparerà in vista della gara con il Pescara di domenica alle 15 alla ricerca di tre punti importantissimi per la corsa alla salvezza.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]