Bologna: ci fanno patire la fame

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La maggior parte della stampa sportiva, e non solo, anche molti tifosi, parlano come se il campionato fosse già finito, la salvezza raggiunta. La salvezza sarà raggiunta quando ce lo dirà la matematica, direi che al 99% ci siamo, ma la iella non legge le statistiche, le percentuali, le tabelle.

Mi devo adeguare? Non ci penso neanche. Spero con tutte le mie forze che non succeda quello che non dovrebbe succedere, perché allora sarebbe un bel guaio. Siamo quasi salvi, quindi abbiamo quasi centrato l’obiettivo. Evviva! In fondo cosa ci aspettavamo di più? Niente, con questa dirigenza, niente. Questa dirigenza ci fa continuamente patire la fame, così con un tozzo di pane siamo contenti, evviva, anche oggi abbiamo messo qualcosa nello stomaco, anche oggi non siamo morti di fame. L’anno scorso è andata bene, grazie a una serie di fortunate coincidenze (si legge Milito) e quest’anno tra alti (pochi) e bassi (anche bassissimi, e tanti) pare che la stiamo sfangando ancora una volta. E’ vero, ci sono stati i torti arbitrali, quello si, e anche a quello siamo talmente abituati da non farci quasi neanche più caso, ma la “quasi” salvezza conquistata ieri, addirittura alla terzultima di campionato, quest’anno si chiama Peluso. Che tristezza.

Mi auguro fortemente di poter far parte di un boato liberatorio domenica prossima, nella nostra curva, che è casa nostra, la “Curva Bulgarelli”….mamma mia Giacomino, come siamo caduti in basso, tu che eri la bandiera di un Bologna di ben altra caratura! Cosa facciamo, andiamo a festeggiare in piazza per essere arrivati 17° su 20? Per essere inferiori ad un quartiere di Verona? Ma anche la tifoseria è bella perché è varia, ci saranno sicuramente quelli che andranno in piazza a festeggiare, e poi ci sono quelli che a guardarli in faccia oggi non sembra siano tifosi di una squadra che molto probabilmente avrà la certezza di continuare a calcare i campi della massima serie. Ce n’è per tutti i gusti, un altro giro di giostra. Con la salvezza arriveranno i soldi dei diritti tv, il prossimo anno qualche colpo di fortuna con la C maiuscola potrebbe arrivare ancora, chissà che nome porterà, e via, avanti così, per tutti quelli che si divertiranno ancora, per tutti quelli che non si divertono ma non se la sentono di lasciare il Bologna da solo, perché quando la passione rossoblu ti scorre nelle vene non hai via di scampo; dite che abbiano imparato la lezione? Che non può sempre girare a tuo favore? Che costruendo squadre così non è sempre detto che riesci a trovarne tre peggio di te? Non mi illudo. Come mi sento? Mi sento come uno che avrebbe voglia di ubriacarsi e continua a bere, ma l’ebbrezza non arriva, allora ci prova ancora, un’altra, un’altra, e non arriva, e poi guarda, e vede che la birra era senz’alcol; ecco, questo Bologna non riesce a farmi inebriare perché questa società ha tolto l’equivalente dell’alcool dalla birra; e non ci inebriamo da troppo tempo ormai. Errare è umano, perseverare è diabolico, questa dirigenza mi da tanto l’idea che continuerà a perseverare fino a quando sarà in sella.

Dicono che ognuno ha quel che si merita; beh, io dico allora che noi tifosi rossoblu, in una vita precedente, dobbiamo aver fatto dispetti a qualcuno molto in alto per meritare tutto questo.

[di Edi Simoni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]

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