Bologna, Daniele Labanti: “Difficile parta un big”

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Vi è stato il chiarimento tra Baraldi e la squadra. E’ il primo segnale verso quella serenità che manca da tempo?
Dubito che ci sarà mai una reale serenità finché resterà Baraldi. Non è una persona gradita alla squadra ed è chiarissimo. Non c’è stato alcun accordo, siccome si tratta di un amministratore e non di un fuoriclasse in campo, c’è da augurarsi che come ha trovato il coraggio per tornare, trovi pure quello per lasciare.

A breve arriverà l’ultima penalizzazione, dovrebbero essere due punti anche se Longo se ne aspetta solo uno. Nonostante questo ulteriore handicap, il Bologna può ottenere la salvezza?
Assolutamente sì, ne ha i mezzi e speriamo ne abbia anche le condizioni, certe tensioni non devono interferire.

La legge però è uguale per tutti: se in futuro altre società non adempiranno ai loro impegni in termini di pagamenti, dovranno avere lo stesso trattamento del Bologna. Sarà davvero cosi?
Certo che sarà cosi.

Il calciomercato del Bologna, a tuo modo di vedere, prevede la partenza di un big o si penserà solo a sfoltire la rosa con gli elementi che hanno avuto meno spazio?
Dubito che partano dei big. Dovesse accadere, sarà solo per aggiungere poi un altro ‘big’.

In entrata si fa il nome di Rosi, già allenato da Malesani nel Siena. Il suo arrivo darebbe il via alla partenza di Garics?
Garics è andato in calando, qualcosa deve essere successo perché Malesani ha smesso di prenderlo in considerazione. Quel ruolo, ora, è un po’ scoperto.

Discorso punta: arriverà il classico uomo d’area?
Non credo. l’uomo d’area costa e ritengo che la nuova proprietà investirà a giugno, a salvezza acquisita. bisogna anche vedere ‘quale’ uomo d’area arriva: se si tratta di un giocatore di comprovate qualità e attorno ai 26/27 anni – cioè la migliore delle ipotesi – significa spendere molto.

Cosi ti auguri calcisticamente parlando per il 2011 del Bologna?
Un futuro sereno, qualche denaro in più da mettere nella costruzione della squadra, e, diciamolo, anche un pizzico di fortuna.

[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]