È il ventesimo uruguaiano nella storia della Bologna. Viene da quella terra che ha un rapporto speciale con la nostra città visto che è la nazione più rappresentata nel club felsineo, la stessa terra di Ramirez, Perez, Gimenez e tanti altri nomi che qui sono cresciuti e qui sono amati. Mathias Abero, classe 1990, è stato presentato alla stampa questa mattina presso il Media Center del ritiro di Andalo: “Mi stavo allenando quando ho avuto la chiamata del mio allenatore che mi diceva che c’era un interesse da parte di una squadra europea” – afferma nella sua lingua d’origine l’esterno destro, poi tradotto – “Ho sempre sognato di venire a giocare in Italia e il Bologna è una grande squadra, per questo sono molto contento”.
Acquistato a titolo definitivo, Abero sorride mentre parla della sua storia: “Essere arrivati a giocare nel campionato italiano è il terzo sogno che si realizza nella mia carriera dopo essere diventato professionista e aver visto la maglia Celeste della nazionale uruguaiana. Sono qui per lavorare duro, per imparare tanto e sono orgoglioso di poter giocare a fianco di Diego Perez che nel mio paese è un idolo per tutti. Mi sarà d’aiuto in questa nuova avventura”. In albergo, divide la camera con Gianluca Curci e anche per questo spera di imparare presto l’italiano: “Non ho mai visto una partita italiana dal vivo, sempre in televisione, ma penso che il calcio italiano sia ad un livello molto buono”. Ha tante motivazioni l’ex Nacional Montevideo: “Voglio arrivare presto al livello degli altri, allenandomi al massimo. Penso prima a marcare, poi ad attaccare”. Da buon difensore qual è, sperando faccia grandi cose.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
