Un mese e mezzo di tensioni, di paure, un mese e mezzo che per il popolo rossoblu è stato un vero e proprio calvario. Il timore di scomparire dal calcio che conta, di dover ripartire dalle serie inferiori, la rabbia nei confronti di chi teneva in ostaggio il Bologna. A salvare la barca che stava affondando è stata la squadra, che proprio nel momento più difficile e senza stipendio da ormai cinque mesi, ha continuato a dare il 100%, forse anche qualcosa di più, con una tifoseria che si è spesa in tutto per dare sempre il massimo sostegno.
Piacevole sorpresa è stata Malesani, allenatore in grado di tenere al riparo i giocatori da quanto succedeva all’esterno e capace di inculcare in campo un atteggiamento offensivo. La questione Baraldi sarà risolta privatamente dalle parti in causa, ora la cosa più importante è che finalmente la città avrà un Natale sereno e da oggi in poi tornerà a parlare solo ed esclusivamente di calcio, aspettando il 6 gennaio, data di Bologna-Fiorentina. Un grazie alla nuova proprietà per aver salvato il Bologna, ma un grazie va anche ai giocatori e all’allenatore che sono riusciti in un autentico miracolo.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]