Problemi per Gilardino al Bologna: Emilio Marrese (Repubblica) è preoccupato?
Nello specifico (escludendo tutti i gradini più in alto nella scala delle preoccupazioni: dalla salute e la pace nel mondo al governissimo e via scendendo), sì. Questa risposta potrebbe essere considerata una postilla a quella della settimana scorsa intorno alla sindrome da incompreso del nostro caro Guaraldi (Guaraldi se ne faccia una ragione). Non si dava pace, il presidente, a proposito dello scetticismo, per così dire, che lo circonda.
Ecco un altro esempio: ma non ci aveva detto che per Gila era tutto a posto? Forse abbiamo, anzi ho capito male io e me ne scuso. Io ero rimasto che la scorsa estate era già tutto a posto, ma che comunque il trasferimento di Portanova in gennaio al Genoa avesse poi davvero messo tutto a posto. Così aveva detto il presidente, o ricordo male? Invece, come scrivevano al tempo quei cattivoni dei giornalisti, non è ancora a posto un accidente. Cioè Portanova (se sono duro di comprendonio io perdonatemi e aiutatemi voi) è in realtà servito solo a pagare il prestito di Gilardino per la stagione appena trascorsa, giusto? E dunque, in realtà, non c’è alcuna opzione con un prezzo già fissato per riscattarlo. E che, anzi, in considerazione dei 13 gol del Gila (certo, anche lui poteva essere più collaborativo e segnarne meno…) il prezzo si è ora alzato. Ragione in più se è reale e non strategico l’interessamento dell’Inter per fare lievitare le quotazioni del centravanti. Io avevo capito che tirando fuori 2 milioni adesso Guaraldi avrebbe preso metà Gilardino e l’altra metà nel 2014 con altri 4 milioni. E invece, così a naso, se c’è solo una mezza asta al rialzo col Pizzighettone o la Vis Lambrate, considerando le disponibilità economiche del Bologna, Gilardino se ne va.
Avevo capito fosse stato messo in conto solo il sacrificio di Diamanti e Perez (aperta parentesi: Perez ha rifiutato l’offerta di due milioni per un biennale? Ok, mannaggia quant’è esoso. Quindi va al Psg? No, forse al Verona. Cioè – fingendo di ignorare le grane col suo procuratore – la sostanza è: noi non riusciamo a giocarcela manco col Verona per un giocatore importante?). Avevo capito, dicevo, che a Pioli, e alla piazza, fosse stato detto che Diamanti e Perez erano a rischio, ma avremmo comunque avuto anche l’anno prossimo Gilardino, Kone e Taider. E invece, ooops, per Gila scopriamo di essere ancora a carissimo amico? Come dicono a Roma: ‘nnamo bbene…
Stiamo a vedere: magari sono le solite manfrine di mercato, gli allarmismi dei giornalisti, e Albano poi sistema tutto. Però nel frattempo non si chieda più, almeno in pubblico, perché tifosi e giornalisti quando parla non gli credono.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
