Dopo le prime 6 gare il Bologna è a quota 7 punti. Partiamo da un bilancio: classifica giusta, quella dei rossoblu, per quello che si è visto sul campo?
Sì, classifica giusta, forse perfino generosa. In ogni caso, più ricca rispetto alle previsioni, anche alla luce di un calendario che pareva proibitiva. La sola sconfitta patita è un dato eccellente.
Classifica che però non ha ancora un volto chiaro: qualche big che stenta a decollare e qualche cosiddetta piccola che ha ottenuto risultati importanti. E’ già possibile avere un’idea di quali squadre saranno le rivali del Bologna nella lotta salvezza?
La classifica si assesterà fra qualche partita e tornerà ai valori pronosticati. Per la salvezza saranno le solite squadre: Cesena, Lecce, Brescia, Bologna, Catania, Cagliari, eccetera. Magari ci resta impigliata per un po’ anche qualche grande, tipo Roma e Fiorentina. Ma alla fine scappa.
Le prossime due partite contro Palermo e Juventus chiariranno un po’ di più il futuro del Bologna. Sono due esami di maturità da cui, uscendone indenni, i rossoblu trarrebbero ancora più forza e convinzione.
Non sono esami. Non sarebbe drammatico perderle, anche se un punto o due farebbero comodo.
Il Bologna rischia di essere anche quest’anno “Di Vaio-dipendente”?
Può darsi che lo rischi, c’è da sperare di no. Sono convinto che qualche gol Meggiorini lo tirerà fuori, che di tanti centrocampisti ce ne sarà pure qualcuno versatoa buttarla dentro, che Gimenez acquisterà freddezza (al tiro ci arriva), che uno in più preso a gennaio farà la sua parte. Se Di Vaio va in doppia cifra, da 10-12 in su, la pagnotta se l’è meritata.
Mister Malesani sta recuperando gli infortunati e presto avrà la rosa quasi al completo. In questi casi ci si chiede sempre: l’abbondanza comporta più vantaggi o rischi?
L’abbondanza è sempre utile. Nel calcio moderno, coi cambi, si gioca ormai in 14, e spesso ormai, nei 20-25′ finali, un innesto fresco e pronto cambia le partite. Il Bologna potrebbe proprio ritrovarsi con qualche soggetto di quelli lì.
Chiudiamo con una parentesi sulla società. Le ultime settimane sono state caratterizzate da una ‘tensione finanziaria’ che ora sembra in via di soluzione. Questa situazione è stata gestita al meglio o si poteva gestire diversamente?
Se le sofferenze e le tensioni ci sono, c’è poco da gestire e solo da tirar fuori i soldi, contando di averli. Un buon amministratore può prendere tempo e ballare un po’ sulle scadenze, un buon comunicatore può spiegare che tutto va bene, ma alla fine a cantar chiaro sono i conti. La società, sui problemi sollevati, piccoli e grandi, ha promesso che sistemerà (al futuro), anzi che è in via di sistemazione. Non rimane che attendere.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]