Dopo la pausa nazionale torna la Serie A e il Bologna affronta l’Inter in casa propria. Niente è scritto, si parte dallo 0 a 0 e i rossoblu hanno la possibilità di fare un’impresa. Qual è il suo pensiero? Ovviamente c’è la speranza di riuscire ad ottenere un risultato positivo anche se è chiaro che affrontare l’Inter non è mai semplice. Il Bologna ha bisogno di punti e giocare in casa è, per la squadra rossoblu, un piccolo vantaggio in più.
Il suo pronostico sulla gara? Ho un po’ di cuore nerazzurro perché l’Inter mi ha fatto crescere e debuttare ma tanto cuore ce l’ho a Bologna per quello che ho vissuto lì: un pari penso vada bene a tutte e due, anzi a tutti e tre, me compreso (ride, ndr).
Il Bologna ritroverà Taider, ceduto negli ultimi giorni di mercato alla squadra neroazzurra. Visti i problemi della squadra a centrocampo, concorda che sarebbe stato meglio tenerlo? Sì ma credo che il Bologna non navighi in buonissime acque dal punto di vista economico, per cui se l’ha venduto è stato perché aveva bisogno di guadagnare. Le squadre che hanno problemi di questo tipo devono cercare di fare cassa vendendo i giocatori migliori, è un po’ la legge del calcio di questi ultimi anni.
Cosa bisogna temere maggiormente dell’Inter? Un po’ tutto perché l’Inter con Mazzarri ha trovato la quadratura del cerchio in ogni reparto. Il mister li fa giocare bene ed è chiaro che al Dall’Ara cercherà di fare la partita: il Bologna dovrà essere bravo a sfruttare le poche occasioni che l’Inter concederà utilizzando giocatori rapidi in grado di metterli in difficoltà.
Nel Bologna l’uomo più pericoloso è sicuramente Diamanti. Ho visto la traversa che ha preso lunedì in Nazionale e come dissi in precedenza, è un talento che però non va lasciato solo. Al suo fianco c’è bisogno di qualcuno che lo assista, nelle passate stagioni ha sempre avuto partner che garantivano un certo tipo di gol ma quest’anno è diverso e dovrà essere bravo a cercare di mettere nella condizione di fare gol giocatori con caratteristiche diverse.
E sull’attacco rossoblu qual è il suo giudizio? Il potenziale c’è ma è tutto sulla carta, il Bologna per salvarsi ha bisogno di certezze. Ci vogliono giocatori che abbiano fatto la serie A e abbiano segnato, questi giovani come Cristaldo e Laxalt hanno fatto un exploit contro il Milan e sicuramente saranno bravi ma è ancora tutto da valutare.
Sarà la prima partita di Thorir, il nuovo azionista di maggioranza dell’Inter. Cosa può portare di diverso al calcio italiano questo imprenditore indonesiano? Di gente che ha parlato tanto ne abbiamo vista, speriamo che lui oltre a parlare porti dei fatti all’Inter. Al tifoso non interessa più chi è, da dove viene, quanti soldi ha: ora lo valuterà dalle prime cose pratiche, a partire dalla prossima campagna acquisti di gennaio. Da lì potranno capire se la persona è arrivata per fare grande la società nerazzurra o per altri motivi.
Lei invece attualmente in cosa è impegnato? Adesso lavoro in RAI come opinionista e mi diverto molto, d’altronde giocare non si può più se non a calcio a 8 insieme ai miei ex compagni.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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