Gol e vittoria – “Avevamo bisogno di questo gol, soprattutto in casa. In altre partite avevamo cercato di farlo in tutti i modi, rischiando anche. É arrivato in maniera un po’ casuale, questo è vero, l’episodio è andato a nostro favore ma come ho detto ieri ero convinto che la prestazione da parte dei ragazzi ci sarebbe stata. Sono contento soprattutto per loro, anche perché dopo tante partite in casa siamo riusciti a vincere. É una vittoria importante, che ci mancava, ma il cammino continua ad essere faticoso, lungo e difficile, quindi bisogna festeggiare poco”.
Oikonomou – “Ci siamo quasi messi a ridere perché conoscendo le caratteristiche di Marios avrebbe potuto fare molto meglio. Stava sbagliando parecchio, e nel primo tempo gli avevamo detto di giocare più tranquillo. É arrivato questo gol, stavamo ridendo proprio per questo. Sappiamo che è un giocatore che può dare molto e il cambio di modulo è dovuto anche al fatto che abbiamo tre centrali che sanno palleggiare e che possono creare superiorità numerica, come hanno fatto Maietta da una parte e Marios, che comunque poteva fare molto meglio. Lui stava facendo bene, poi è rimasto per diverso tempo fuori, era un peccato: ci pensavo da un po’, poi le situazioni vanno provate per bene. Sappiamo che nelle palle inattive può essere importante, oggi ha trovato un gol rocambolesco ma è sempre lì ed ora è a quota quattro gol, che hanno portato diversi punti”.
Questione di mentalità – “Non ho cambiato prima perché non avevo avuto la possibilità di provare. Nel momento in cui ho provato ho visto che loro si trovavano bene e quindi lo abbiamo fatto: da questo punto di vista non ero preoccupato. L’aspetto mentale era molto più importante e infatti il gol ha sbloccato la squadra. Oggi non abbiamo rischiato niente, ma nelle altre partite qualcosa sì per cercare di vincere. Ci siamo mossi molto meglio nel primo tempo a destra, tra Zuculini e Casarini, mentre a sinistra con Morleo e Laribi avremmo potuto fare meglio. Però nonostante tutto siamo arrivati al tiro molte volte e siamo stati pericolosi”.
Ferrari e Masina – “Sono contento per loro, perché come ho detto più volte io li vedo tutti i giorni. Ferrari non giocava da molto ed è una grande soddisfazione vedere Ferrari e Masina che entrano in una partita così difficile, visto che era uno scontro diretto. Hanno fatto bene. Masina stava giocando, Ferrari no ed era molto difficile. Vanno fatti i complimenti anche ai loro compagni: c’era Gastaldello dietro e Matuzalem che dava una mano. Sono giocatori giovani e questo fa molto piacere”.
Il gruppo – “É un gruppo che sta bene insieme, che si trova, e questo è importante in un momento decisivo del campionato”.
Difesa a tre – “A me non piace molto giocare a tre, sincertamente, ma avendo questi giocatori è una soluzione che ci può stare. Si può fare il 3-5-2, il 5-3-2, il 4-4-2, l’importante è il concetto e l’idea di gioco e i ragazzi ce l’hanno: io non devo insegnare a Matuzalem a giocare a calcio. Do l’idea e l’idea è sempre la stessa. Il cambio è dovuto alle loro caratteristiche, avendo tre difensori importanti. A destra non mi fidavo di Casarini per farlo giocare a quattro. Per come giochiamo noi a quattro la nostra difesa lavora molto oome reparto, e lui a quattro come reparto non aveva mai lavorato”.
[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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