Bologna, Pasquato: “Ho tante aspettative perché questa è per me una grande opportunità”

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Ha voglia di riscattarsi e soprattutto di crescere, dopo una stagione difficile che lo ha visto spesso lontano dal campo. Cristian Pasquato, classe 1989, è il secondo acquisto del Bologna in questa sessione di mercato estiva. Nato a Padova ma cresciuto nelle giovanili della Juventus,  è in prestito dall’Udinese che detiene metà del suo cartellino in comproprietà con la squadra bianconera. Il suo obiettivo però, è quello di rimanere in città: “Ho tante aspettative perché questa è per me una grande opportunità. Ho avuto un’annata non facile e la possibilità di rimanere a Bologna anche l’anno prossimo (c’è la possibilità che venga riscattato, ndr) mi riempie di orgoglio: dovrò impegnarmi e dare il massimo perché ho voglia di rilancio. Questa è una buona squadra e lo dicono i risultati dello scorso anno anche se ora dobbiamo ripartire da zero”.

Pasquato ha conosciuto ieri i compagni nel primo allenamento della settimana a Casteldebole e ha parlato con il tecnico Pioli: “Il mister mi ha chiesto: ‘Che vogliamo fare quest’anno?’ ed io gli ho risposto: ‘Migliorare e arrivare il più in alto possibile’”. Il debutto in Serie A con la maglia della Juventus risale all’11 maggio 2008 (l’allenatore era Ranieri), sostituendo al ’94 il suo idolo Alessandro Del Piero: “Fin da piccolo lo guardavo sempre durante gli allenamenti e siccome sono uno che calcia punizioni cercavo di imparare da lui. L’anno scorso ho osservato anche Pirlo, uno dei migliori nel suo ruolo”. Accento veneto e sguardo sorridente, Pasquato si definisce un trequartista: “È il ruolo che sento più mio ma posso essere utilizzato anche come seconda punta. All’occorrenza ho fatto anche l’esterno”.

Il giovane rossoblu sa che davanti a lui ha due grandi giocatori come Ramirez e Diamanti: “Sono le persone giuste per aiutarmi a crescere e diventare calciatore, sono dei campioni. Punto ad imparare tanto da Ramirez e da Diamanti: il primo per le qualità, il secondo anche per la cattiveria e la voglia di riconquistare sempre palla. Sono forti ma io cercherà comunque di mettere in difficoltà il mister con le scelte”. L’anno scorso dopo il girone d’andata con il Lecce è passato in prestito al Torino dove ha conquistato la Serie A sul campo: “Quest’anno è un campionato duro, per la Sampdoria è stato un anno di transizione e il Torino è una squadra forte, sono entrambe più che all’altezza della serie A. Ci sarà da combattere tutti nella stessa direzione così da far arrivare i risultati”. Dalla Juventus al Torino è stato un passaggio delicato visto il derby tra le due squadre: “A livello professionistico non ci devono essere problemi di questo tipo ed ho accettato l’avventura molto volentieri.

È da quando ho 14 anni che sono nella Juve, ho vissuto 5 anni da solo e sono diventato uomo prima del tempo. La Juventus ti mette a disposizione tutto: è una grande scuola per i giovani”. Quando gli viene chiesto se spera di tornarci, Pasquato risponde: “Il sogno di tutti è una grande squadra ma ora voglio pensare al Bologna: è il treno più importante della mia carriera e lo dico perché lo penso”. Qui ritrova Sorensen, suo vecchio compagno, e sottolinea ancora una volta il fattore crescita: “Pioli in questo sarà molto importante: ha un ottimo rapporto coi giocatori e i giovani, parla tanto con loro ed è una cosa bella. L’allenatore al quale sono più legato è Bengodi che ha creduto in me ma spero di poter dire presto il tecnico rossoblu”. Aspettando il gol in Serie A, tra i suoi migliori ricordi in campo c’è la rete segnata al Novara su punizione, quando giocava a Modena. Fuori dal calcio il gol più bello è sicuramente Leonardo, il suo bambino, nato a giugno dello scorso anno. Un papà giovanissimo, assieme al quale il figlio crescerà.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]