BOLOGNA – Finalmente anche il Bologna, nel posticipo del lunedì sera, torna in campo dopo la lunga sosta del campionato di Serie B, e al Dall’Ara arriva il Perugia. È la prima gara del girone di ritorno e non mancano le insidie, come testimoniano i risultati del weekend, tra i quali spiccano le sconfitte del Carpi capolista e del Frosinone secondo al pari dei rossoblù. Per vendicare la sconfitta dell’andata, Lopez si affida all’ormai rodato 4-3-1-2, con Casarini mezzala sinistra al posto di Bessa e il tandem Acquafresca-Cacia in attacco, rinunciando almeno inizialmente al nuovo acquisto Sansone. Di contro, Camplone punta tutto sulla verve del suo tridente offensivo, composto da Fabinho a destra, Lanzafame a sinistra e Falcinelli al centro.
La Curva Bulgarelli, per spingere la squadra nella rincorsa promozione, mette il vestito delle grandi occasioni, con fumogeni, fuochi d’artificio a tutto spiano e alcuni striscioni: «Un caloroso benvenuto a Joey Saputo», dedicato al chairman canadese, «Bologna non si rifiuta, si ama», con riferimento ai vari Giovinco, Ilicic e Saponara, e «Le stelle brillano nella notte oscura», a significare che il vero valore delle persone, che siano tifosi o giocatori, viene fuori soprattutto nei momenti più difficili.
E questa partita in effetti difficile lo è, perché il Perugia è una buonissima squadra e lo dimostra ampiamente nei primi venti minuti, mettendo in grossa difficoltà capitan Matuzalem e compagni. La prima occasione capita al 7’ sulla testa di Falcinelli, abile a girare verso la porta un cross di Del Prete, con la palla che accarezza il palo alla sinistra di Coppola. Crescenzi, Fabinho, Verre e Lanzafame sono in gran spolvero e spingono forte, ma la difesa dei padroni di casa regge e tutto sommato i rischi sono contenuti.
Pian piano i rossoblù riescono ad alzare il proprio baricentro e a rendersi pericolosi, prima con una zuccata di Laribi al 24’, troppo debole e centrale, poi con una gran botta di Casarini al 32’, con Provedel che smanaccia senza badare troppo all’estetica. I ritmi del match aumentano, così come le emozioni: al 34’ doppio suggerimento di Zuculini in area di rigore per Laribi, che in entrambe le occasioni calcia a rete di prima intenzione ma trova i guantoni di Provedel a dirgli di no.
Il gol è nell’aria e infatti arriva al 39’ grazie a Cacia, che si getta da vero rapace su un perfetto traversone dello scatenato Zuculini e incorna la sfera nel sacco. Per il bomber di Catanzaro è il sigillo numero 100 in Serie B, festeggiato alzando al cielo una maglietta celebrativa sotto la tribuna. L’ultimo sussulto arriva al 43’, con Masina che riceve il pallone sulla corsa da Laribi, parte come un treno sulla fascia sinistra e mette al centro per Cacia, che con una spaccata volante sfiora la traversa. All’intervallo 1-0 e tanti applausi per tutti.
Nella ripresa il Bologna parte fortissimo al 3’ Provedel è già chiamato al mezzo miracoloso per neutralizzare un sinistro vellutato di Matuzalem dal limite. Sul corner successivo, calciato da Laribi, si inserisce di gran carriera Ceccarelli, ma il suo tocco di punta termina sull’esterno della rete. In seguito, al 10’, i rossoblù si esibiscono nell’azione più bella della serata: Zuculini scappa via velocissimo sulla destra, sterza, alza la testa e serve Laribi, che a sua volta fa scorrere per Cacia, il cui destro a giro va a dare un bacio alla traversa prima di spegnersi sul fondo. Altri applausi convinti da parte di tutto il pubblico, così come al 17’, quando Ceccarelli pennella un cross col contagiri sulla testa dell’immancabile Cacia, che si tuffa alla Pascutti e sfiora di un niente il bersaglio grosso.
Tra il 15’ e il 18’ Lopez manda sul terreno di gioco Sansone e Bessa al posto di Acquafresca e Zuculini (calorosa e meritata standing ovation per quest’ultimo), e la squadra continua a macinare gioco e a divertire, nonostante i ragazzi di mister Camplone non mollino nemmeno un centimetro. L’ex attaccante della Sampdoria si dimostra fin da subito molto vivace, con diversi slalom tra i difensori e numerosi tocchi pregevoli. Al 34’ l’arbitro Pezzuto fischia una punizione dal limite per i rossoblù e sul pallone si presenta proprio Sansone. Due passi di rincorsa, sinistro forte e preciso sopra la barriera e palla all’angolino: 2-0 e Dall’Ara in tripudio per il suo nuovo beniamino.
Il Perugia, seppur sotto di due gol, non demorde e si spinge nuovamente in avanti, trovando il punto del 2-1 al 41’ con una sassata di Taddei da oltre venti metri sulla quale Coppola si distende in leggero ritardo. I minuti di recupero sono una sofferenza, ma, tra un fallo subito e un pallone nascosto agli avversari vicino alla bandierina del corner, il tempo passa e i tre punti (insieme al secondo posto in solitaria a quota 37) diventano realtà. Un successo meritatissimo quello del Bologna, frutto della grinta e della qualità, della compattezza e del cuore, la dimostrazione che questa squadra è ormai matura e sa esattamente quello che vuole e come ottenerlo, in attesa degli ultimi botti di mercato. E allora tutti sotto la Curva, dove compare un altro striscione, con una scritta a caratteri cubitali: conquistiamolA! La conclusione perfetta di una serata perfetta.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]