Bologna, Pioli: “Contento e orgoglioso di essere qui”

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Sono le 18.54 di ieri sera quando il Bologna Fc 1909 comunica, attraverso una nota, l’ufficialità di Stefano Pioli come nuovo allenatore. Nato a Parma il 20 ottobre 1965, si trova dopo essere stato esonerato dalla panchina del Palermo prima ancora dell’inizio del campionato, al timone  di una squadra che in quest’ultimo mese ha dato l’impressione di essere ancora in alto mare. Ieri il saluto a giocatori, squadra e società da parte dell’ex tecnico Pierpaolo Bisoli, oggi la presentazione alla stampa di chi ha preso il suo posto.

Legato ai rossoblu da un contratto biennale, Pioli esordisce con sincera gioia: “Sono molto contento e soddisfatto di questa opportunità, sono felice che la società mi abbia cercato e dentro di me, già da quando allenavo le giovanili del Bologna, ho sempre saputo che prima o poi avrei allenato la prima squadra”. Veggente o meno, sa di certo che la situazione appare oggi non molto facile: “Ho accolto questa possibilità con entusiasmo, ci sono e ci saranno delle difficoltà ma se ho scelto Bologna l’ho fatto perché qui ci sono tutte le possibilità per fare un campionato dignitoso e togliersi delle soddisfazioni. Non si potranno pretendere subito dei miglioramenti evidenti: ci vorrà tempo ma la nostra crescita sarà costante e continua.

Dovremo trovare un assetto equilibrato: mettere i giocatori nella condizione di esprimersi al meglio. Sarà importante lavorare sulla qualità, più che sulla quantità: i numeri sono negativi e qualcosa non ha funzionato, ma già da stamattina ho visto la squadra attenta”. Pioli ha incontrato i ragazzi questa mattina, allenamento a porte aperte così come è solito fare, esclusa la rifinitura del sabato: “Da oggi cominciamo un percorso nuovo, ai miei giocatori voglio insegnare la propositività. Sto facendo le mie valutazioni e voglio conoscere le personalità di tutti loro, ho guardato le partite contro Juve e Inter: io ho le mie idee e cercherò di affrontarle con la squadra”. Quali sono quindi le cose che servono per avere risultati? “Il campionato italiano è livellato, ce la possiamo giocare con tante squadre. E’ molto più semplice di quello che viene dipinto e ai miei ragazzi chiedo tre cose: convinzione, positività ed entusiasmo. Sono tutti giocatori con qualità, io voglio vederli solidi e compatti, se iniziamo da ora c’è tempo per migliorare la classifica”.

È carico Pioli, ex difensore, deve cercare di eliminare definitivamente questa cappa di negatività che circonda l’ambiente rossoblu: “Il lavoro più importante dovrò farlo nella testa dei giocatori, è normale che se non ci sono i risultati perdono l’autostima, la squadra deve essere convinta di scendere in campo senza avere il timore dell’avversario”. Questa squadra non ha ancora un modulo predefinito, con Bisoli ne sono stati cambiati tanti: “Non ci sono moduli vincenti o meno, a me piace la linea difensiva a quattro con un centrocampo a tre ed un attacco vario: due uomini dietro una punta o un trequartista dietro le due punte, ma anche tre attaccanti”. E così, il riferimento a Ramirez è d’obbligo: “E’ un giocatore di qualità, ha tecnica e intraprendenza, è sicuramente un giocatore offensivo ma devo aspettare di vederlo all’opera per capire il suo esatto ruolo”.

Pioli che ha lanciato un giovanissimo Paponi: “E’ molto bravo, con il tempo si è un po’ perso ma io qui sono sicuro di ritrovarlo”. Il tecnico rossoblu durante la sua carriera ha guidato Salernitana, Modena, Parma, Grosseto, Piacenza, Sassuolo, Chievo e Palermo, questa è la quarta tappa sulla Via Emilia: “E’ casuale ma qui si vive bene, per me Bologna è in assoluto una prima scelta. Sono contento ed orgoglioso di essere qui”. Pioli della sua avventura a Palermo non vuole parlare: “Questo per me è un bellissimo presente e sono certo che il futuro sarà anche migliore, sono realmente felice. Non vendo fumo, qui voglio dare il massimo”. Il mister ha un pensiero poi anche per Bisoli: “Ha tutta la mia stima, ogni allenatore porta avanti le sue idee. Non voglio sapere cos’è successo, so però che questa squadra non merita l’ultimo posto in classifica e dobbiamo dimostrarlo, mi aspetto una reazione” e continua: “Mi aspetto da tutti il massimo, dal martedì al sabato, idee chiare e in campo senza dubbi.

Non voglio creare confusioni, squadra compatta e continuità nei reparti. Adesso è il momento di lavorare, i risultati positivi daranno forza”. A tempo debito però, si dovrà parlare del mercato di gennaio: “Ho la garanzia da parte della società che se ci sarà bisogno, mi daranno la disponibilità per prendere nuovi giocatori. Se si risolveranno gli esuberi non lo so, ma è possibile”. La prima partita che Pioli affronterà sarà Novara – Bologna, che casualità vuole sarebbe stata anche la prima che avrebbe affrontato con i rosanero, salvo sciopero ed esonero: “E’ vero, l’avevo già preparata e penso anche bene. E’ una squadra preparata e pimpante, ci sarà da soffrire. Per farci trovare pronti faremo allenamenti su campi sintetici, l’ultimo proprio al Piola”. Dal Piola, stadio di Novara, alla vita di Pioli: “Non ho un allenatore a cui mi ispiro, per essere credibile devi essere te stesso, io ho un rapporto diretto con i miei giocatori, dobbiamo essere tutti squadra. In famiglia sono tutti contenti, a me piace lavorare. A casa stavo male ma avevo comunque un contratto pagato con il Palermo, se sono qui è perché ci credo”. Il nuovo tecnico rossoblu è appassionato anche di basket, per questo si lascia scappare una battuta: “Mi piace molto, ho sempre tifato per i Los Angeles Lakers. Per questo, se arriva Bryant, non mi dispiacerebbe andarlo a vedere”.

[Greta De CuperinisFonte: www.zerocinquantuno.it]