Bologna: Pioli mette ordine, Ramirez incanta

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Un Bologna quasi perfetto si impone a Novara per 2-0 e dopo un periodo buio ottiene i primi tre punti stagionali. Pioli, all’esordio sulla panchina rossoblù dopo l’esonero di Bisoli, si affida al rientrante Cherubin in difesa e al tandem d’attacco Di Vaio-Acquafresca. Fra i padroni di casa Tesser  opta per Pinardi a supporto di Morimoto e dell’ex Meggiorini. Il primo quarto d’ora di gara è molto spezzettato e noioso, poi al 16’ Cherubin sbaglia un rilancio in area piccola favorendo Morimoto che calcia di prima intenzione addosso ad Agliardi. Un minuto dopo ancora Novara pericoloso con un colpo di testa di Paci che termina a lato di poco.

Al 19’ Diamanti è costretto a dare forfait per un colpo ricevuto alla schiena, al suo posto entra Ramirez: sarà la svolta della partita. Il Bologna, trascinato dalla verve del Niño, inizia a guadagnare campo e coraggio. Al 33’ Kone ci prova da fuori ma Ujkani si fa trovare pronto. Lo stesso portiere albanese è protagonista qualche minuto dopo di un terribile scontro aereo con il compagno di squadra Morganella. Per quest’ultimo solo una forte botta alla testa, per lo sfortunato numero uno invece rottura di numerosi denti e lesioni allo zigomo e al naso. Tesser manda quindi in campo Fontana mentre l’arbitro Doveri di Roma assegna sei minuti di recupero.

Al 48’ il Bologna ne approfitta e si porta in vantaggio: Di Vaio si inserisce al limite dell’area, attira su di sé due difensori e tocca alla sua sinistra per Ramirez che con un meraviglioso destro a giro batte Fontana e regala il primo sorriso a mister Pioli. Si va dunque al riposo con i rossoblù avanti. Nella ripresa il Novara prova a cercare fin da subito il gol del pareggio ma la prima occasione nitida è di marca felsinea: al 12’ Di Vaio riceve palla da Acquafresca lanciato in contropiede ma, anziché tirare di fronte alla porta quasi sguarnita, tenta un goffo dribbling e si fa bloccare da Fontana in uscita. Due minuti dopo Tesser viene espulso per proteste e al 18’ arriva la mazzata finale per i piemontesi, con Acquafresca che scatta in posizione regolare sulla sinistra e con un preciso tocco di piatto sotto le gambe del portiere porta il Bologna sul 2-0. Bologna che non si accontenta e sulle ali di un ritrovato entusiasmo continua a recuperare palloni su palloni e a creare occasioni da rete. Di Vaio, forse colpito da una maledizione vudù, prima sbaglia un altro gol piuttosto semplice a tu per tu con Fontana al 24’, poi esalta i riflessi del portiere di casa facendosi neutralizzare un bel destro al volo al 25’.

Ramirez continua a inventare calcio e a deliziare i fedelissimi tifosi rossoblù anche oggi a seguito della squadra, la difesa col passare dei minuti si mostra sempre più attenta e ordinata e nel finale c’è tempo anche per un colpo di testa di Casarini (entrato al posto del capitano) a lato di poco e per una traversa di Gimenez (subentrato ad Acquafresca) da posizione favorevolissima. Finisce così 2-0, finisce con il Bologna che torna alla vittoria dopo tempo immemore e che regala il primo successo in Serie A al presidente Guaraldi. Forse nemmeno il più inguaribile degli ottimisti avrebbe previsto una svolta in positivo così rapida, specialmente considerando la solidità dell’avversario (e le insidie del suo campo da gioco in erba sintetica), le condizioni critiche in cui versava la squadra e il fatto che il nuovo allenatore ha potuto lavorare con la rosa al completo solo per quattro giorni scarsi vista l’assenza dei nazionali. Fatto sta che Pioli in pochissimo tempo ha ridato vita a un Bologna che sembrava destinato a una lunga e straziante agonia.

La difesa, a parte qualche piccola sbavatura nella fase iniziale del match, ha finalmente retto senza troppi affanni. Il centrocampo, oltre al solito eccezionale Mudingayi, ha tratto giovamento dal dinamismo di Pulzetti e Kone, mentre l’attacco, trascinato da un maestoso Ramirez, ha mostrato quella qualità che in molti pensavano si fosse smarrita. L’unica nota negativa resta Marco Di Vaio: sia chiaro, il capitano ha corso, ha lottato, ha caricato la squadra e ha servito un assist perfetto a Ramirez nell’azione del primo gol, ma si è anche divorato due occasioni semplicemente clamorose. Speriamo che anche oggi abbia fatto le prove e preso le misure, e che l’entusiasmo e la voglia di far bene che sta di nuovo pervadendo l’ambiente rossoblù lo possano portare a sbloccarsi il prima possibile. Perché già quello di oggi è stato un gran Bologna, ma con il numero nove di nuovo nelle vesti di cecchino implacabile può esserlo ancora di più.

[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]