Riccardo, come è andato il ritiro di Andalo e Sestola? Che gruppo hai trovato? Andalo e Sestola molto bene, è stata molto dura, ma sono e siamo soddisfatti. Il gruppo bene o male lo conoscevo già e i nuovi inserimenti si sono integrati alla grande.
Chi ti ha sorpreso di più tra i tuoi compagni durante la preparazione? Mi ha impressionato molto Ramirez, secondo me è un fenomeno puro! Poi Mudingayi per la sua condizione, Taider che è molto giovane e Pulzetti..
Si è parlato tanto di Ramirez ma alla fine a fare le valigie all’ultimo momento è stato Chicco Della Rocca, un altro giovane cresciuto come te nelle giovanili rossoblu. Era nell’aria o è stato un fulmine a ciel sereno? Si è fatto tutto all ultimo e neanche lui se l’aspettava. Sono molto contento per Chicco.
Che ambizioni pensi possa avere il Bologna quest’anno? Abbiamo un’ ottima squadra, più forte di quella dell anno scorso, incrociamo le dita.
Veniamo a te. Hai scelto il numero 52. Casuale o c’è un motivo? Il 52 è l’anno di nascita dei miei genitori. Il 90 (suo vecchio numero) ho passato il testimone a Portanova.
Hai già esordito in serie A nel Parma, poi sei andato al Modena dove però hai potuto giocare poco, causa infortunio. Cosa ti aspetti da quest’anno? Da quest’anno mi aspetto di riuscire a ritrovare una condizione fisica ottima, per poter mettermi in mostra, cosa che l’anno scorso purtroppo non sono riuscito, nel mio momento migliore mi sono fatto male..
Ora sei nuovamente tutto di proprietà del Bologna, un punto di arrivo o di partenza, per te tifoso rossoblu? Siccome non ho praticamente mai giocato, per me è un punto di partenza.
Ti aspettavi una cessione in prestito per farti le ossa o va bene essere rimasto al Bologna, nonostante la concorrenza sia tanta? Mi aspettavo di andare in B in prestito per giocare, o Modena o Cittadella, ma non ci sono state le condizioni, per cui fino a gennaio sono qui, giorno per giorno farò di tutto per mettermi in mostra.
Il ruolo nel quale ti trovi a tuo agio esattamente quale è? Il mio ruolo è esterno, però Bisoli non li usa proprio e mi fa fare la mezzala. Non l’ho mai fatto, pero mi adatto. Come entro un pò nei meccanismi dopo sarà tutto in discesa.
A quando l’esordio in maglia rossoblu e la prima rete? Ah questo non lo so, spero presto entrambi. È tanto che aspetto questo momento, un sogno esultare sotto la Bulgarelli.
[Mario Sacchi – Fonte: www.zerocinquantuno.it]