Bologna-Roma: la situazione in casa giallorossa

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logo RomaA tre giorni dalla trasferta contro il Bologna, la Roma riaccoglie quasi tutti i nazionali. Quasi, perchè a Trigoria oggi mancavano ancora all’appello Florenzi e Ruediger, impegnati in un evento Nike in Germania, ma entrambi sono attesi nella Capitale domani. La seduta di allenamento odierna ha visto i rientrantinazionali dedicarsi ad una seduta di scarico, mentre il resto del gruppo ha svolto esercizi sul possesso palla, partitella a campo ridotto e finalizzazioni. E se Salahprosegue il suo percorso riabilitativo svolgendo fisioterapia e Totti, Strootman e Capradossi personalizzato, Daniele De Rossi ha effettuato tutta la seduta insieme al gruppo. Il numero 16 ha completamente recuperato dall’infortunio all’adduttore della coscia sinistra, la sosta è stata utile per recuperare appieno, e si prepara a tornare a disposizione per la trasferta del Dall’Ara. Stesso discorso per Seydou Keita; anche il maliano è di nuovo arruolabile e Garcia può avere di nuovo tutto il centrocampo al completo, Strootman a parte. A destare preoccupazione, invece, è Gervinho. Un suo impiego è in forte dubbio contro il Bologna a causa di un problema muscolare (ieri nell’amichevole contro la Liberia ha accusato un fastidio al flessore della coscia destra) di cui domani si saprà di più poichè l’ivoriano si sottoporrà agli esami strumentali di rito per conoscere l’entità di questo infortunio ed i tempi di recupero. Con Salah e Gervinho ai box, si candidano per una maglia da titolare a Bologna Iago Falque e Iturbe.

Lucas Digne venerdì scorso era allo Stade de France, mentre a Parigi, ed anche all’esterno dello stesso impianto, si consumavano gli attentati che hanno scosso il mondo intero. E ieri sempre il terzino sinistro giallorosso era anche a Wembley dove si è giocata l’amichevole tra Inghilterra e Francia. “C’è stata grande emozione prima della partitaha spiegato Digne a fine garaperché il Paese ha vissuto qualcosa di sconvolgente. E’ stato commovente vedere così tante persone cantare il nostro inno nazionale qui, a Wembley. Sapevamo che attraverso il calcio, attraverso la Nazionale, avremmo potuto riunire molte persone. E ‘stato importante giocare questa partita. Abbiamo indossato i nostri colori con orgoglio e ha mostrato questa sera che nulla ci può fermare”. La Marsigliese intonata anche dagli inglesi è diventata un inno anche alla lotta al terrorismo ed il calcio si è confermato collante di popoli e mezzo per esprimere solidarietà e vicinanza. “E’ stata una grande manifestazione di solidarietà – ha ricordato poi ai microfoni di Sky -. Dico alle famiglie delle vittime di farsi forza. In questo clima pesante sarà difficile pensare di preparare una partita come quella a Bologna. Di ieri resta l’immagine bellissima del pubblico che si è presentato in massa a Wembley permettendo di disputare una partita in condizioni difficili. La risposta più solidale che poteva esserci, colgo l’occasione per ringraziare nuovamente il pubblico inglese, per come ha partecipato a quel momento, anche i colori della Francia che hanno ornato lo stadio di Wembley. Ripeto, è stato un momento molto toccante”.

[Guendalina Galdi – Fonte: www.forzaroma.info]