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Bologna, Rubin: “Qui mi rigioco le mie carte, mi sono sempre trovato bene”

La storia di Matteo Rubin, classe 1987, è fatta di prestiti: cresciuto nel Cittadella, viene visto come uno dei giovani più promettenti della serie A e viene acquistato dal Torino. Quest’ultimo lo cede poi al Bologna in prestito secco, dove fa un’ottima stagione, per poi essere trasferito solo sei mesi fa  sempre in prestito al Parma dove però non trova il giusto spazio. Coloro che hanno potuto constatare la sua bravura l’anno passato, dopo un lungo corteggiamento, hanno deciso di riprenderlo in prestito con diritto di riscatto alla metà da qui a giugno 2012: Matteo Rubin, torna così al Bologna.

Ieri è stato presentato alla stampa: “Devo sempre ripartire da zero ma non è una cosa negativa: sentirsi il posto sicuro ti fa stare rilassato ed invece bisogna sempre sentirsi in discussione. Sono a completa disposizione di questa squadra, spero di fare ancora meglio dell’anno scorso”. Il giovane difensore veneto è legato da un contratto triennale con il Torino ma non ha mai negato le sue intenzioni di costruire un futuro in rossoblu: “Qui mi rigioco le mie carte e spero a giugno di cominciare una lunga avventura: mi sono sempre trovato molto bene, questa è una città fantastica, ritrovo lo stesso bellissimo ambiente fatto anche di ragazzi nuovi ma con la stessa allegria e la voglia di dare il massimo”. Nel Parma in questi primi mesi dall’inizio del campionato è stato impiegato pochissimo, sereno conferma che il mister vedeva meglio altri suoi compagni: “Sono arrivato al punto di non essere convocato e comunque la domenica ho giocato molto poco. Mi sono però allenato con costanza e quando ho ricevuto la chiamata del Bologna ho detto subito sì senza nemmeno pensarci”.

Un Bologna che Rubin vede “Molto forte in attacco e stabile anche in difesa”, sottolineando che alla lunga salteranno fuori i risultati. Il difensore è già pronto per domenica contro il Catania: “Il mio obiettivo è quello di portare assieme ai compagni il Bologna nella zona salvezza il più presto possibile e di finire questo girone d’andata al meglio”. Con il tecnico Pioli, Rubin ha già parlato ieri dopo i primi allenamenti: “Sento molto la fiducia del mister, del direttore generale e della società. Per me si apre un nuovo ciclo”. Quando si parla di allenatori si parla anche di moduli, i rossoblu stanno provando in questi giorni la difesa a tre che per il veneto non è un problema: “E’ un modulo da provare e riprovare, ma a seconda della partita dipenderà il nostro assetto in campo. Io e Morleo siamo entrambi a disposizione del mister, sappiamo che sarà lui la domenica a decidere chi mettere in campo ma tutti e due faremo in modo durante gli allenamenti di metterlo in difficoltà”. Con il numero 48, anno di nascita del padre, Matteo Rubin torna a vestire la maglia del Bologna. La stessa che per nove mesi ha portato con onore e rispetto.

[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]

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