Finisce uno a uno tra Bologna e Genoa e il primo responso, quello più importante, c’è: il Bologna raggiunge i 40 punti, indicati da tutti come quota salvezza e quindi rossoblu tranquilli con ben otto giornate di anticipo, Genoa quasi. Partita noiosetta soprattutto nel primo tempo dove parte meglio il Genoa che però non crea mai vere occasioni da rete.
Ne approfitta ancora una volta un Bologna cinico che alla primissima vera occasione passa in vantaggio: lancio di Della Rocca a cercare Di Vaio che, forse con un leggero tocco di braccio, porta avanti il pallone e realizza il suo diciottesimo sigillo. Proprio a pochi minuti dalla fine c’è una punizione per i grifoni battuta da Milanetto sulla quale Moras si fa trovare impreparato e si fa sovrastare da Dainelli, il quale prima colpisce di testa ma trova un miracolo di Viviano, poi può appoggiare in rete di piatto destro senza problemi.
Nella ripresa gioca meglio il Bologna che però fatica a trovare reali opportunità da rete, un pò come il Genoa che a dire il vero una occasione se la propizia con un colpo di testa di Moretti fuori di niente a Viviano battuto. All’ultimo minuto e in pieno recupero c’è anche un rigore su Perez, affondato da Criscito, ma Doveri non fischia e la vittoria forse sarebbe stata davvero troppo. Bologna salvo, il traguardo europeo si allontana forse definitivamente per via della vittoria della Juventus contro il Brescia e del Palermo con il Milan: ora la sosta, due settimane nelle quali si parlerà soprattutto del possibile ingresso di Alfredo Cazzola in società.
MALESANI – Salvezza raggiunta per il Bologna e non è poco dopo quanto accaduto durante l’anno per via delle vicissitudini societarie. E’ quindi un Alberto Malesani felice che ringrazia il suo gruppo: “Quella di oggi non è stata la nostra solita squadra: qualche giocatore era sottotono ma credo sia normale visto che tutti danno sempre il cento per cento. Nel secondo tempo siamo migliorati: il Genoa è molto forte nel contropiede. Il pareggio è il risultato più giusto. Sono contento per la volontà con la quale la squadra è scesa in campo, era lo spirito giusto. Di Vaio? Ci ha regalato un grande gol, come sempre. E’ bello allenare campioni come lui. Se ha toccato il pallone con la mano? Beh, l’ha toccato anche Criscito nel finale: direi che siamo pari”.
[Redazione Zero Cinquantuno – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
