BOLOGNA – Nuovo Bologna, nuovo Dall’Ara, nuove emozioni. La prima uscita casalinga della stagione, in uno stadio fortemente rimodernato per volere del patron Joey Saputo, vede i rossoblù opposti al Sassuolo, per una sfida tra due delle società più ricche e ambiziose della Serie A. Rossi cambia modulo e opta per il cosiddetto ‘albero di Natale’, con il neo arrivato Donsah subito titolare a centrocampo e il tandem Brienza-Falco alle spalle di Destro. Sul versante opposto, Di Francesco sostituisce l’infortunato Berardi con l’ex pescarese Politano, affiancato nel tridente offensivo da Sansone e Defrel.
Rossettini (capitano di giornata) e compagni partono forte, desiderosi di regalare una soddisfazione al proprio pubblico, e si fanno preferire nei primi venti minuti di gara, lasciando intravedere alcune interessanti trame di gioco. Al 17’ Destro ci prova su calcio piazzato, con una conclusione di potenza sul palo del portiere, trovando però la deviazione sicura di Consigli, mentre la risposta dei neroverdi è tutta in un tiro a girare di Sansone al 20’ che si perde a lato di poco. Col passare dei minuti il Sassuolo riesce comunque a guadagnare metri e a rendersi maggiormente pericoloso, soprattutto con una percussione centrale di Defrel stoppata splendidamente in tackle da Donsah al 31’ a due passi da Mirante. Al 34’, infine, bello spunto di Brienza che salta un paio di avversari e serve in profondità Destro, anticipato di un soffio da Consigli in uscita.
Nell’intervallo Rossi sostituisce Mbaye, in evidente difficoltà nella marcatura su Sansone, con Ferrari, che si rivelerà tra i migliori in campo. Il secondo tempo si apre con un pregevole cross dalla sinistra di Duncan, spizzicato di testa da Maietta quel tanto che basta per mandare fuori tempo l’accorrente Defrel, mentre all’8’ Politano si mete in luce con una perfetta punizione dal limite che chiama Mirante al grande intervento. Sembra che i neroverdi abbiano in mano le redini dell’incontro, ma un po’ alla volta il Bologna riesce a reagire e ad alzare nuovamente il proprio baricentro, anche grazie all’ingresso di un vivacissimo Diawara e alle continue percussioni di Falco e Brienza. Quest’ultimo, al 37’, ci prova da lontano con un bel mancino indirizzato sul primo palo, leggermente sporcato da Cannavaro e smanacciato in corner da Consigli non senza difficoltà.
Nel momento migliore dei padroni di casa, però, ecco un classico del calcio: la beffa. Falco perde una brutta palla sulla trequarti e innesca il contropiede avversario, gestito da Falcinelli, che tenta l’uno-due con Floro Flores ma trova sulla sua strada il piede di Diawara in ripiegamento disperato, che tocca il pallone proprio quel tanto che basta per farlo arrivare sul piatto destro dello stesso centravanti napoletano, che senza pensarci troppo fulmina Mirante. 0-1, senza possibilità di replica, nonostante i cinque minuti di recupero, che scorrono via senza ulteriori sussulti.
Finisce così, ed è una sconfitta che brucia, contro un avversario forte ma oggi non così superiore da meritare i tre punti. L’errore più grande, adesso, con una squadra dall’età media molto bassa e ancora tutta da amalgamare, sarebbe quello di dare inizio ai processi. Zero punti in due partite, è vero, ma anche una rosa piena di ragazzi di talento con ampi margini di miglioramento, guidati da un allenatore esperto e preparato. L’imperativo ora è chiudere al meglio la sessione estiva di mercato (a tal proposito, Taider e Giaccherini sono in arrivo), lavorare sodo durante la sosta e presentarsi tirati a lucido per la ripresa del campionato, in programma domenica 13 settembre a Marassi contro la Sampdoria.
[Simone Minghinelli – Fonte: www.zerocinquantuno.it]