Bologna-Sassuolo: gara chiave per la lotta alla salvezza

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logo-bolognaChiedere un risultato diverso dalla vittoria, questa domenica, sarebbe quasi offensivo. Nelle ultime dodici partite, undici squadre sono riuscite a vincere contro il Sassuolo. Solo il Milan dell’esonerando Allegri ha perso all’interno della peggior striscia negativa degli ultimi cinque anni di serie A. Dal punto di vista tattico, poi, i report scout di Instat Data parlano chiaro: il Sassuolo non è abile con il pallone, ed è questo il motivo per cui i suoi giocatori verticalizzano rapidamente, come a volersi liberare presto della palla. I neroverdi hanno la media più bassa del campionato nei possessi superiori ai 45 secondi, mentre registrano il 54% di possessi compresi tra i 5 e15 secondi a partita, ulteriore conferma che verticalizzano rapidamente, ma a rischio di sbagliare spesso. Gravi sono le lacune di costruzione: il Sassuolo completa solo il 73% dei passaggi costruttivi e perde in media 25 palloni nella propria metà campo a partita. Il contropiede è l’arma favorita. Ne vengono effettuati 17 in media a partita, ma siccome i giocatori in attacco sono sempre in inferiorità numerica, raramente creano occasioni da gol in ripartenza.

Enormi, poi, sono gli spazi lasciati tra le linee. Solitamente hanno problemi a mantenere compatta la parte centrale del campo, dove i difensori centrali raramente si alzano per chiudere il portatore di palla: per il Bologna, almeno in teoria, è possibile tentare il tiro dalla distanza o un passaggio filtrante. Le assenze, in casa rossoblù, peseranno molto, ma contro l’avversario più perforabile della serie A anche un attacco stitico come quello del Bologna non può fallire. La salvezza, oggi, è a portata di mano, a patto di volerla veramente. La tabella qui sotto mostra una virtuale proiezione delle ultime 12 gare. Abbiamo simulato gli stessi risultati dell’andata anche nelle partite che rimangono. Se tutte le ultime cinque squadre rifacessero gli stessi punti nell’identico segmento, il Bologna si salverebbe con 35 punti. In teoria, dunque, basterebbero tre vittorie, quattro pareggi e addirittura 5 sconfitte. Sembra una miseria, ma è il reale andamento di una serie A mai così povera. Ballardini, insomma, potrebbe virtualmente ricalcare lo stesso percorso di Pioli. E ne uscirebbe trionfatore.

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Classifica finale virtuale
Bologna 35
Chievo 34
Sassuolo 32
Catania 27
Livorno 25

[Luca Baccolini – Fonte: www.zerocinquantuno.it]