Senza andare troppo indietro con i ricordi (citando ad esempio Mancini o, in tempi più recenti, Borini), è sufficiente soffermarsi sulle ultime tre stagioni di Serie A con Albano Guaraldi alla presidenza per accorgersi di come il vento sia effettivamente cambiato. Britos (25 anni all’epoca), Della Rocca (23), Viviano (25), Belfodil (20), Ramirez (21), Taider (21) e Gabbiadini (21) sono solo alcuni dei nomi che tra il 2011 e il 2014 il club ha ceduto o comunque non è riuscito a trattenere tra le proprie fila, nel nome di un equilibrio finanziario che si è poi rivelato fragile come un castello di carte. Alcuni di questi si sono imposti ad alti livelli, altri si sono smarriti, fatto sta che il pubblico del Dall’Ara non è mai riuscito a goderseli per più di una o due stagioni.
Adesso però la pacchia è finita, Casteldebole non è più un supermarket da svaligiare, anzi, sono le altre squadre a doversi guardare dal Bologna. La prima a farne le spese è stata la Sampdoria, che di fronte ad un’offerta a dir poco succulenta ha deciso di privarsi del suo virgulto Luca Rizzo (23), considerato il fiore all’occhiello dell’intero settore giovanile blucerchiato. E se ne sono accorte anche Juventus, Inter e Roma, tutte bruciate sul tempo nella corsa per Amadou Diawara (18 anni tra pochi giorni), che avrà pur giocato solo in Lega Pro ma che a sentire chi lo conosce bene ricorda molto Yaya Tourè, quantomeno nelle movenze.
Per quanto riguarda invece i gioiellini già presenti in organico, Adam Masina (21) è stato blindato con un contratto fino al 2019, e se come sembra la società resisterà alle sirene provenienti da Napoli per Marios Oikonomou (22) lancerebbe alla piazza l’ennesimo segnale di solidità e ambizione. Le altre voci di mercato, su tutte quella che racconta di un forte interesse per il promettente attaccante rumeno dell’Inter George Puscas (19, si parla di prestito con diritto di riscatto obbligatorio a circa 4 milioni) e per il versatile terzino albanese dell’Empoli Elseid Hysaj (21, l’iniziale richiesta di 8 milioni dell’Empoli può essere aggirata inserendo alcune contropartite) portano esattamente in questa direzione, e non ci stupiremmo quindi se al via della nuova stagione dovessimo trovarci di fronte ad un Bologna con un’età media piuttosto bassa e un livello di qualità generale decisamente alto.
«Di cosa vi lamentate? Siamo quasi riusciti a trattenere Ramirez». Ecco appunto, meglio non lamentarsi, stare tranquilli, sorridere e dare fiducia a Joey Saputo e ai suoi uomini, consapevoli del fatto che non dovremo più subire vessazioni e ascoltare certe porcate (perdonate il francesismo, ma non c’è un altro termine per definire frasi del genere). Serve solo un po’ di pazienza, che adesso per fortuna si può scrivere con la lettera minuscola, un altro cambiamento non da poco…
[Simone Minghinelli -Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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