Ha ottenuto il posto da titolare con impegno e dedizione: Saphir Taider, classe 1992, è a Bologna da più di un anno ma è in questa stagione che Pioli gli ha riservato un posto fisso tra gli undici. L’algerino ha parlato oggi in conferenza stampa delle due sconfitte da cui sono reduci i rossoblu: “Ci siamo preparati per essere pronti subito contro il Chievo: abbiamo fatto sessanta minuti ottimi ma poi abbiamo preso gol ed è stato più difficile. Così anche contro il Milan, abbiamo fatto una buona partita e l’avete visto tutti, ma poi il secondo gol preso quasi a partita finita ci ha tagliato le gambe”. Sintomo che c’è qualcosa che non va?: “Siamo solo alla seconda giornata di campionato: dobbiamo continuare a lavorare così perché in questo modo le partite le vinciamo. Abbiamo due settimane per preparare la partita contro la Roma e faremo di tutto per mettere la palla dentro la porta: ci sta mancando solo quello”.
Taider è un ragazzo, ma parla già da adulto: “Sono cinque anni che vivo da solo, ho sempre avuto lontano la mia famiglia: ho iniziato a giocare da giovane con le prime squadre in Francia e così sono diventato maturo” – sottolinea il francese – “La gente mi vede piccolo perché ho vent’anni ma a vent’anni non puoi avere scusanti, devi sempre dare il massimo”. La Juventus si era accorta lo scorso inverno delle sue qualità, tanto da acquistare metà del cartellino nel mercato di gennaio: a giugno però la compartecipazione viene risolta dal Bologna al quale Saphir ha regalato il passaggio di turno in Coppa Italia con la sua prima doppietta: “Io sono ambizioso, quando giochi devi provare a fare gol. Non ho un minimo di reti da segnare quest’anno ma spero tante. Voglio aiutare il più possibile la squadra e far vedere che ho il livello per poter giocare in Serie A”.
[Greta De Cupertinis – Fonte: www.zerocinquantuno.it]
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