Bologna-Torino, praticamente la definizione da manuale di scontro diretto. Un punto in più in classifica per i rossoblù, per entrambe l’imperativo di vincere per ritagliarsi un finale di stagione senza troppi affanni, e anzi per dare poi libero sfogo al “siamo salvi e adesso divertiamoci”. Il Bologna ci arriva con il punto conquistato a Udine, il Toro reduce dal ko con il Napoli.
Senza Perez (che potrebbe rientrare contro il Palermo) in casa rossoblù non è ancora tempo di ritorno al 4-2-3-1 E’ tempo, però, di ritorno di capitan Diamanti, che ha scontato il turno di squalifica. Al suo fianco uno dei ballottaggi aperti, con Lazaros in vantaggio su Gabbiadini nel 4-3-2-1 che sarà la veste tattica del Bologna. L’altro ballottaggio è in mediana, con Pazienza leggermente favorito su Krhin: pochi dubbi sulle mezzali, che saranno Taider e Kone. Pochi dubbi anche in difesa: Sorensen è infortunato e, al massimo, andrà in panchina se riuscirà a recuperare in extremis. Lo stesso vale per Moscardelli: Pioli conta di recuperarlo per la panchina. Al centro della difesa ci saranno quindi Antonsson e Cherubin, a destra toccherà a Garics vista la squalifica di Motta e a sinistra Morleo. Fascia delicata, questa, dove all’andata Cerci soprattutto nel primo tempo aveva creato più un problema. Un girone fa, Pioli su quella fascia non aveva Morleo e aveva impiegato due soluzioni di scorta: prima Pulzetti e poi, nella ripresa, Motta. Diverso, rispetto all’andata, anche il duello a distanza tra i pali: allora c’era Agliardi stavolta Curci, contro l’ex Gillet.
Ventura ha ritrovato in settimana Jonathas, che ha recuperato dall’affaticamento muscolare ma, per lo stesso problema, ha perso proprio alla vigilia Vives. La sua assenza si aggiunge a quella degli indisponibili Brighi e Birsa e dello squalificato Rodriguez, che verrà sostituito da Ogbonna. Dovrebbe essere messo da parte il 4-2-3-1 impiegato contro il Napoli con Basha e Gazzi ancora a centrocampo, Cerci e Santana esterni d’attacco con Barreto e l’ex Meggiorini in vantaggio su Bianchi. “Per avere certezze – è la tabella di marcia tracciata da Ventura – dobbiamo ancora fare cinque punti nelle ultime otto partite: non ci interessa contro chi, ma solo farli al più presto. l modulo? Dipende da come si schiererà il Bologna, dato che spesso ha cambiato disposizione in campo nel corso del campionato. Noi dobbiamo però giocare sapendo che i risultati sono figli di quello che proponi e di quello che sei in grado di fare contro ogni avversario. E’ evidente che dobbiamo andare a Bologna per provare a fare la partita che vogliamo. Loro hanno giocatori importanti, come Diamanti e Gilardino, e una grande determinatazione che li ha portati a conquistare punti pesanti. A Bologna con uno o due attaccanti? Credo che saranno due, anzi quattro dato che spesso i due che sono in panchina subentrano a partita in corso.
Probabili formazioni:
Bologna – Curci, Garics. Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Pazienza, Kone; Diamanti, Lazaros: Gilardino. A disposizione: Agliardi, Lombardi, Naldo, Sorensen, De Carvalho, Krhin, Abero, Pulzetti, Guarente, Pasquato, Moscardelli, Gabbiadini. Allenatore: Pioli
Torino – Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Basha, Gazzi; Cerci, Barreto, Meggiorini, Santana. A disposizione: Coppola, Di Cesare, Caceres, D’Ambrosio, Bakic, Menga, Stevanovic, Jonathas, Bianchi, Diop. Allenatore: Ventura.
[Cinzia Saccomanni – Fonte: www.zerocinquantuno.it]