Il centrocampista viola Borja Valero è stato protagonista stasera durante la trasmissione Tiki Taka, in onda su Italia 1 e condotta da Pierluigi Pardo. Si parte con una battuta sulla riproduzione in studio di Borja in versione David di Michelangelo: “Rimpiango solo i capelli, ma mi piaccio così, così al mattino sono già pronto”. Poi si torna sull’episodio di Parma: “Sono stato fuori tre partite, è stato pesante ma mi ha insegnato che non protesterò più con l’arbitro“. Sono così gli arbitri anche in Spagna? “Sbagliare capita a tutti. Ma soprattutto in Inghilterra i fischietti riescono a dialogare con i giocatori, qua in Italia qualcosa si potrebbe migliorare sotto questo punto di vista”.
Su Napoli-Fiorentina: “Ieri abbiamo avuto una reazione sotto il punto di vista caratteriale, non è stata la nostra miglior partita ma dopo la sconfitta di giovedì abbiamo dimostrato carattere“. Quanto è Tiki-Taka la Fiorentina? “Siamo una squadra che fa di questo stile una vera e propria ragione, con un allenatore come Montella che esalta le mie caratteristiche”. Su Fiorentina-Milan di mercoledì: “Studiamo le partite prima, mancano 48 ore e dobbiamo farci trovare pronti. Seedorf un modello (in campo)? Me lo ricordo bene quando giocava nel Real, è un esempio per ogni centrocampista. La scoppola del Milan in Champions? Quest’anno l’Atletico sta facendo tutto bene, in campo sono stati superiori ed è una squadra fortissima”. Del Milan chi ti fa più paura? “Come individualità tutti possono fare grandi cose, mi aspetto una squadra agguerrita. Noi dal canto nostro vogliamo continuare a far bene”. Kakà e il suo rapporto con la Spagna: “Sono due tipi di calcio differenti e cambiano tante cose da un campionato all’altro. Kakà si sta ritrovando in Italia, speriamo torni quello vero per il bene del calcio. Balotelli? Tecnicamente è il più forte del campionato, ma non posso dare giudizi personale perché non lo conosco”.
Da spagnolo come vedi in generale il calcio italiano? “Nell’ultimo europeo l’Italia ha fatto un mezzo miracolo ad arrivare in finale e nessuno se lo aspettava. Nessuna previsione: vediamo chi scenderà in campo”. Un pensiero sulla Juve: “Giocano sempre nello stesso modo, sono compatti e hanno grandi giocatori che fanno la differenza”. Pirlo? “Di lui mi manca ancora qualcosa per arrivare al suo livello”. Comportamenti ruvidi in campo: “Si mena ovunque, in tutti i campionati”.
Capitolo infortuni: Fiorentina sfortunata? “Abbiamo avuto tanta sfortuna. Giocare senza Giuseppe e Mario, che sono punti di riferimento per questa squadra non è facile, ma la forza è il gruppo e chiunque giocherà darà il suo contributo. Con Gomez e Rossi poteva essere più facile essere in lotta per un posto in Champions, ma non lo potremo mai sapere. Montella? Lui vuole che giochiamo sempre palla a terra per creare occasioni da gol. A volte riusciamo a farlo benissimo a volte facciamo più fatica, la nostra idea di gioco è comunque quella. Il Napoli invece gioca più sulle ripartenze in velocità, un diverso modo di intendere il bel calcio”.
Poi un test simpatico di italianità: “Pizza o paella? Paella. Firenze o Siviglia? Naturalmente Firenze. Monarchia o Repubblica? Mi piace il nostro Re, ma preferisco la Repubblica. Jovanotti o Jarabe de Palo? Nessuno dei due…”. Sulla breve vacanza di Fabregas a Firenze qualche giorno fa: “E’ un fenomeno, sarebbe bellissimo giocare insieme, magari… La mia carriera se non ci fossero stati Iniesta e Xavi? Dico la verità, mi piacerebbe da morire giocarci ma ho imparato tanto da questi campioni”. Sul Clasico di ieri: “E’ bellissimo vedere certe partite. Se potessi dare un consiglio per migliorare il calcio italiano? Anzi tutto partirei dai campi di gioco, in Spagna i manti erbosi sono migliori e la palla va più veloce. L’anno scorso a Napoli era bruttissimo ed impossibile giocarci”. Chi vorresti nella Fiorentina, Messi o CR7? “Lancerei una moneta in aria”.
Infine, dopo la partita di ieri c’è una speranza per il terzo posto?: “C’è la possibilità, noi dobbiamo lottare fino alla fine e poi vedremo. Non so se in questo momento stiamo meglio del Napoli, ma vincere ieri è stato importante per mettergli qualche dubbio in testa“.
[Pier Francesco Montalbano – Fonte: www.violanews.com]