Primo Sarrazin davanti a Odermatt, eader di Coppa. Per Scwarz lesione al legamento crociato e problemi a menisco e cartilagine dopo una rovinosa caduta
BORMIO – Cyprien Sarrazin si prende la Stelvio, Mattia Casse è sesto mentre a Dominik Paris non riesce l’ottava impresa. Il ventinovenne francese ha centrato a Bormio (Sondrio) la seconda vittoria in carriera in Coppa del Mondo, la prima in discesa dopo il parallelo dell’Alta Badia del 2016.
Il transalpino ha trovato il coraggio per affrontare senza esitazione una Stelvio ghiacciata ed insidiosa, fermare il cronometro sull’1’50″73 e precedere di 0″09 lo svizzero Marco Odermatt che vede quindi ancora rimandato l’appuntamento con la prima vittoria in discesa.
Sarrazin e Odermatt hanno interpretato la gara in maniera diversa dalla concorrenza, come raccontano anche i distacchi che crescono già con il canadese Cameron Alexander, terzo a 1″23. Ai piedi del podio, quarta piazza per Justin Murisier (+1″81) che precede l’austriaco Vincent Kriechmayr, vincitore nel 2022, che paga 2″07 da Sarrazin.
Ed alle sue spalle, ecco Mattia Casse, sesto a 2″15 per cogliere il miglior risultato personale a Bormio dove era stato nono dodici mesi fa. Il trentatrenne delle Fiamme Oro è stato ottimo interprete della parte superiore della Stelvio per poi perdere contatto con i migliori nel cuore del tracciato, dall’imbocco della Carcentina.
“Il distacco è importante, pensavo di fare un po’ meglio nella parte bassa del tracciato, mi sentivo bene ma il tempo non ha pagato. Mi manca ancora qualcosa su questo tipo di piste: sto crescendo ma non sono ancora al livello di chi è davanti”.
Discorso analogo per Florian Schieder: anche l’altoatesino è partito bene per poi lasciare qualche decimo nel tratto cruciale della pista e chiudere quattordicesimo a 2″67.
“Oggi si capisce perchè la Stelvio è la pista più difficile della stagione. Ho fatto il massimo dopo l’influenza di due giorni fa, ma sono contento di un piazzamento nei primi 15; oggi fanno tutti fatica”.
Poco dietro, buon diciottesimo posto per il padrone di casa Pietro Zazzi: per il valtellinese è il miglior risultato della carriera nel massimo circuito, con 2″84 di ritardo, mentre Christof Innerhofer e Guglielmo Bosca hanno concluso la gara rispettivamente in 29esima e 30esima piazza. Mancano di poco l’ingresso in zona punti quindi Giovanni Franzoni (34esimo a 3″74) e Nicolò Molteni (35esimo a 3″76)
L’ingresso della Carcentina ha tradito anche Dominik Paris. Il sei volte vincitore della discesa dello Stelvio si è ritrovato sbilanciato da un dosso ed perso aderenza, completando comunque la prova con 6″72 di ritardo. Niente da fare anche per Alexander Åmodt Kilde, fermatosi dopo un minuto di gara, e per il leader della classifica generale Marco Schwarz, caduto nel giorno del debutto sulla Stelvio.
“Peccato, è andata così. Ho provato a spingere forte, sapevo che Sarrazin aveva fatto un tempone e volevo provare ad andare sul podio. Mi sono fatto sbilanciare dal dosso e sono caduto, peccato. Nel superG spero di fare un po’ meglio, cerco di mettere assieme tutti i dettagli”.
Dopo la discesa di Bormio e la caduta di Schwarz, Odermatt si riprende la testa della classifica generale di Coppa del Mondo con 536 punti contro i 464 dell’austriaco; Sarrazin sale al terzo posto a quota 200.