La dichiarazioni del tecnico alla vigilia della sfida con il Borussia
FIRENZE – In vista della sfida con il Borussia Mönchengladbach, Paulo Sousa, allenatore della Fiorentina, é interventuto nella consueta conferenza stampa della vigilia, analizzando la gara, valida per i sedicesimi di finale della Europa League.
La sfida con il Borussia
Il tecnico lusitano non ha voluto fare pronostici. Si é detto, però, certo che sarà una delle sfide più belle dell’attuale Europa League. Chi passerà avrà molte chance di arrivare fino in fondo. E si augura, ovviamente, che possa essere la squadra viola. Lui sta lavorando proprio per quello. Per vincere servirà una gara perfetta, una impresa. L’avversario sarà forte, competitivo, disciplinato, organizzato, intenso dall’inizio alla fine.
Per avere la meglio, la Fiorentina dovrà essere al top perché quando é così può competere con chiunque. Anche con ritmi di gioco che prevede alti perché il Borussia é una squadra che chiude gli spazi, difende molto bene, con pressing e intensità di transizione altissime. Scenderà in campo la stessa formazione che ha schierato nelle ultime giornate di campionato e verranno applicati i soliti principi di gioco. Non é, a suo modo di vedere, un modulo che cambia le cose. Un “giusta” mentalità invece può farlo
La cultura della vittoria
Sousa si é detto motivato nell’affrontare gare come quella di stasera, importante non solo per la Fiorentina ma per tutto il calcio italiano. Perché permette gli introdurre ulteriormente la “cultura della vittoria” per il quale lui si sta battendo a fondo. Una cultura che secondo lui un po’in Italia era venuta a mancare. Giocare sempre per vincere.
Per essere migliori dell’avversario e, se questo non é possibile, per cercare di fare il gol e portare a casa i tre punti. Vincere pota a vincere, all’abitudine alla vittoria. E questo é quello che sta cercando di trasmettere ai suoi ragazzi ogni giorno. Ogni partita deve essere affrontata con la stessa mentalità. Anche le più importanti, come quelle di stasera.