Un finale vietato ai deboli di cuore. Un Brescia stratosferico che prima trova il pareggio con Caracciolo, e poi con lo stesso airone spreca una clamorosa occasione dal dischetto. Strepitoso Julio Cesar che col rigore parato nel finale conclude al meglio un’ottima prestazione.
Un primo tempo sottotono, con il Brescia che parte bene ma che subisce il colpo quando l’Inter passa in vantaggio poco prima del 20esimo. Errore di Zebina che non sale sulla sponda di Ranocchia su angolo dalla sinistra di Sneijder permettendo a Samuel Eto’o di battere Arcari.
Dopo il gol del vantaggio i nerazzurri amministrano il gioco, col Brescia che prova a costruire soprattutto sulle corsie esterne e con Andrea Caracciolo, pericolo costante per la retroguardia nerazzurra.
Nella ripresa sale il ritmo del Brescia. L’Inter prova a difendersi per portare a casa un vantaggio prezioso ai fini della corsa scudetto, ma a pochi minuti dal termine succede di tutto. Sull’angolo dalla sinistra di Diamanti, incomprensibile colpo di testa all’indietro di Cordoba che finisce sulla testa di Caracciolo, bravo a battere un Julio Cesar fino a quel momento insuperabile.
Le emozioni del match sono tutt’altro che finite. Pochi secondi dopo è Eder a involarsi tutto solo verso la porta. Cordoba commette fallo da ultimo uomo. Nessun dubbio per l’arbitro: rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta Caracciolo che angola troppo poco la conclusione, permettendo a Julio Cesar di respingere la conclusione.
Nel finale tanta confusione, l’espulsione di Andrea Caracciolo e cinque minuti di recupero che non cambiano la sostanza. Un pareggio che scontenta tutti. Il Brescia, che pregustava il successo dopo il rigore concesso nel finale e l’Inter, sempre più lontana da un Milan che vincendo col Bari potrebbe portare a sette i punti di vantaggio.
[Raimondo De Magistris – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]