Brignone 2a nel gigante di Lienz: suo il pettorale rosso di leader di specialità

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federica brignone lienz gs pettoralerosso_dicembre2023 – Foto FISI

Brignone: “Non credo che si sia un vero segreto dietro a questo mio stato di forma, penso sia un lavoro che prosegue negli anni, un lavoro di tanta gente che mi sta attorno”

LIENZ – Mikaela Shiffrin vince il gigante di Lienz (Austria) ma dietro di lei Federica Brignone si regala un’altra rimonta nella seconda manche per confermarsi sul podio dopo i due trionfi di Tremblant e prendersi così il pettorale rosso di leader della classifica di specialità.

Dopo una prima manche di altissimo livello, nella seconda discesa Shiffrin patisce maggiormente la fatica per fermare il cronometro sul 2’05″98 e cogliere la vittoria numero 92. Alle sue spalle, staccata di 0″38, c’è Federica Brignone: se nella prima manche la valdostana si era trovata non propriamente a proprio agio sul ghiaccio tirolese, nella seconda è stata pressocchè irresistibile, ha fatto segnare il miglior tempo di frazione per risalire dalla quinta alla seconda piazza e cogliere così la 62esima presenza sul podio in carriera.

Poco dietro all’azzurra, terzo posto per la svedese Sara Hector (+0″45) con la canadese Valerie Grenier (+0″63) quarta e l’austriaca Julia Scheib in quinta piazza; Sofia Goggia è buona ottava a 1″40 con una risalita di due posizioni nella seconda manche a conferma di una ritrovata solidità in gigante. Il 6 gennaio a Kranjska Gora Goggia farà il suo ritorno nel primo gruppo di merito.

Con Marta Bassino uscita dopo poche porte nella prima manche, sono sei le azzurre qualificate nella seconda manche. Bene Roberta Melesi che risale di sei gradini la graduatoria per inserirsi al 17esimo posto (+2″34), con Elisa Platino ed Asja Zenere appaiate al 25esimo posto (+3″01) e Lara Della Mea 29esima a 3″42.

Dopo il gigante di Lienz, Federica Brignone si porta in vetta nella classifica di gigante con 400 punti, superando Lara Gut Berhami che col sesto posto odierno si assesta a 365 punti con Shiffrin terza a quota 320. Shiffrin e Brignone occupano anche le prime posizioni della classifica generale di Coppa del Mondo, con la statunitense prima con 800 punti, 163 lunghezze più di Brignone; terzo posto per Petra Vlhova, staccata di 273.

Sono molto felice, dopo la prima manche il podio mi sembrava irraggiungibile – ha confessato Brignone al termine della gara – Nella prima discesa mi sono fatta condizionare troppo dalle cadute delle apripista e di Marta Bassino. Così non sono riuscita a trovare il giusto feeling e ho fatto un erroraccio che ancora mi chiedo come abbia fatto a non uscire. Nella seconda ho cercato di attaccare e di trovare il miglior ritmo ed è andata bene, anche se confesso che al termine della manche non pensavo di poter risalire così tanto.

Il 2023 si chiude con la leadership nella classifica di specialità. “Il pettorale rosso è importante, ma siamo solo a dicembre e conta chi lo indossa alla fine dell’ultima gara”.

Di certo la condizione di Federica Brignone è ai massimi livelli. “Non credo che si sia un vero segreto dietro a questo mio stato di forma, penso sia un lavoro che prosegue negli anni, un lavoro di tanta gente che mi sta attorno. Un percorso di crescita anche mio personale, mentale: ogni anno è uno step in più. Ogni volta che esco da un periodo difficile imparo qualcosa e divento più forte”.