Sono cambiate molte cose dal 30 gennaio. Il Bologna ha fuori quasi tutta la difesa titolare fra squalifiche e infortuni con Malesani che deve inventarsi Casarini terzino destro e varare la coppia Cherubin-Esposito al centro. Sulla panchina della Roma c’è Montella all’esordio in A come allenatore.
L’areoplanino per la sua ‘prima’ rispolvera il modulo spallettiano – 4/2/3/1 – e dimostra di non avere nessun timore spedendo Menez e Totti in panchina, e ripescando Pizarro dall’oblio . La gara riprende da dove era stata interrotta a causa della neve. Minuto 16 del primo tempo, calcio d’angolo del Bologna: alla battuta va Di Vaio che crossa su Doni, mischia in area e fallo per la Roma. La Roma sembra più propositiva nelle battute iniziali, mentre i padroni di casa soffrono un po’ dietro a causa della scarsa intesa fra i 4 difensori, costringendo anche gli attaccanti, soprattutto Meggiorini, a rientrare spesso a dare una mano.
La Roma nei primi dieci minuti di gara ha un paio di occasioni buone per passare: prima con Simplicio, servito da De Rossi, che spara su Viviano e poi con Mexes che non riesce ad incornare il calcio d’angolo di un compagno. La risposta del Bologna arriva al 34° con Rubin che si distende sulla sinistra e serve basso per Meggiorini al limite, tiro di prima dell’attaccante che impegna Doni alla parata a terra. Nella Roma Riise sembra non essersi ancora ripreso pienamente dall’errore in Champions League contro lo Shakhtar, inciampando in un paio di occasioni sul pallone. Per sua fortuna il Bologna non riesce ad approfittarne. Nel finale di primo tempo arriva il gol della Roma: grave errore di Casarini in disimpegno, Vucinic recupera il pallone e serve De Rossi che, complice una deviazione di Cherubin, batte Viviano. Va detto che il centrocampista giallorosso aveva rischiato grosso perché da ammonito aveva interrotto un’azione del Bologna a metà campo con un tocco di mano che avrebbe potuto costargli l’espulsione.
Nella ripresa la Roma parte meglio e spinge alla ricerca del secondo gol. È soprattutto sulla fascia sinistra che i giallorossi attaccano, cercando di sfruttare le lacune difensive di Casarini e la velocità di Vucinic. Il Bologna soffre tremendamente la manovra romanista che tende ad allargare il gioco sulle fasce per aprire la difesa rossoblu e favorire l’inserimento dei centrocampisti, l’unica pecca è che troppo pochi giocatori partecipano alla manovra offensiva, suscitando le urla di un Montella molto determinato. I padroni di casa invece fatica ad impostare la manovra, anche per la disposizione tattica della Roma, che con una difesa molto alta pressa accorcia la squadra e pressa a tutto campo i giocatori rossoblu. A venti minuti dalla fine Malesani ordina un doppio cambio e inserisce Siligardi e Paponi, bomber delle ultime giornate, per dare maggior peso all’attacco alla ricerca del pari.
Dopo i cambi il Bologna attacca a testa bassa, ma con poche idee e pochissimo ordine, favorendo il lavoro dei difensori giallorossi. La Roma trema su qualche traversone dei rossoblu, che però sono facile preda dei giallorossi, che ripartono subito in velocità sfruttando la freschezza dei neo entrati, con Totti bravo ad abbassarsi e lanciare i compagni. All’87° è però Menez a lanciare nello spazio Brighi che si vede chiudere in area lo specchio della porta da Viviano in uscita. Montella così può brindare all’esordio sulla panchina della Roma, con una vittoria e una prestazione convincente che fa guardare con ottimismo al futuro. Il Bologna perde la seconda gara in casa nella stagione, pagando le tante assenze in difesa e una prestazione sottotono rispetto alle ultime uscite.
[Tommaso Maschio – Fonte: www.tuttomercatoweb.com]