È iniziato il toto acquisti. Cellino è stato chiaro: prenderò tre giocatori, italiani, proveniente dalla serie A, con la caratteristica peculiare di essere “già fatti”. E via con gli altri indizi, dal giocatore consigliato da Galliani a quello che ha un non meglio precisato rapporto con il Genoa. L’indovina chi è partito, agli addetti ai lavori il compito di riempire le caselle delineate dal presidente. A 24 ore di distanza dalla dichiarazioni di Cellino, iniziano a saltar fuori i primi nomi. Facendo un giro tra Corriere dello Sport e Unione Sarda è possibile trovare una buona congruenza nei giocatori accostati al Cagliari. Il primo nome per l’attacco è quello di Alberto Paloschi: fin troppo facile, dato che il giocatore è di proprietà del Milan e rientrerebbe dunque nella categoria “consigliati da Galliani”.
Si può pure aggiungere che con la cessione di Paloschi al Cagliari il Milan otterrebbe una prelazione per l’acquisto di Nainggolan e il gioco è fatto. Non mancano però le controindicazioni: la giovane età di Paloschi, considerato che si tratta di un classe ’90, coetaneo dunque del “ragazzo” Ibarbo. Ma anche la sua predisposizione all’infortunio facile e sopratutto il fatto che in questo momento Paloschi gioca titolare nel Chievo. Un altro nome che salta fuori con regolarità ad ogni finestra di mercato e viene accostato al Cagliari è quello di Daniele Vantaggiato: dal 2009 a oggi ha segnato 18 gol tra 4 campionati di B e uno scorcio di A, con 2 sole presenze, in questo inizio di stagione a Bologna. Non certo numeri da giocatore che può far svoltare l’attacco rossoblù. La verità è che per Vantaggiato è pronta si una maglia rossoblù, non del Cagliari, bensì del Gubbio. Il terzo nome per l’attacco è quello di Robert Acquafresca.
E qui qualcosa fa pensare che l’ennesimo ritorno del figliol prodigo a Cagliari sia possibile. La presenza del suo mentore Ballardini, ma sopratutto il fatto che a Bologna, da qualche giornata a questa parte, Acquafresca non giochi. Con il ritorno di Diamanti, Pioli ha trovato un assetto definitivo con il doppio trequartista, Diamanti-Ramirez, alle spalle di Di Vaio, punta rapida ad attaccare la profondità. E tanti saluti ad Acquafresca, che ieri è rimasto in panchina contro la Roma e che potrebbe essere ceduto dai felsinei, che nel frattempo pensano a Maccarone e Mascara, più simili a Di Vaio per caratteristiche. In più Acquafresca avrebbe pure un rapporto con il Genoa, essendo in comproprietà tra rossoblù romagnoli e rossoblù liguri. I quali peraltro, volendo arrivare a Biondini, potrebbero mettere sul piatto un altro nome interessante per l’attacco: Andrea Caracciolo, attaccante ex Brescia che vive a Genova il momento più brutto della carriera. Un solo gol per lui, bocciato da Malesani e condannato a tanta panchina. Ha la necessità di andare via, ma le sue caratteristiche di ariete lo rendono poco incline all’idea di gioco di Ballardini. Il quale preferirebbe di gran lunga Floro Flores, riscopertosi bomber sotto la sua guida a Genova e ora panchinaro di lusso, o al più titolare fuori ruolo, nell’Udinese di Guidolin e Di Natale.
Dall’attacco al centrocampo, dove il presidente ha promesso rinforzi. Potrebbe partire Biondini, e allora la casella arrivi offre tre nomi su tutti: Riccardo Cazzola, centrocampista della Juve Stabia che arriverebbe in cambio dei prestiti di Sau e Burrai; Marco Donadel, acquistato a parametro zero dal Napoli ma poco utilizzato da Mazzarri anche per via di un infortunio che l’ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco; e infine Daniele Dessena, altro figliol prodigo, spesso accostato al Cagliari, con la cui maglia ha giocato nell’ultima stagione di Allegri sulla panchina rossoblù. Se andasse via Biondini, Cazzola non escluderebbe Dessena, il quale sarebbe raggiungibile più facilmente rispetto a Donadel, che porta in dote un ingaggio di tutto rispetto. Il mercato non è ancora iniziato, ma i nomi già impazzano. Cellino sa di dover rinforzare in un certo modo la squadra, avendo capito gli errori compiuti nell’ultimo mercato. Il Ballardini bis trovò proprio nel mercato di gennaio la soluzione ai problemi della squadra e la chiave di volta per spiccare il volo. E allora ecco che staff dirigenziale e staff tecnico si sono consultati per trovare i nuovi Storari, Jeda e Cossu. E per averli a disposizione al più presto, magari per l’8 gennaio, data in cui riprenderà il campionato, al Sant’Elia, contro il Genoa.
[Niccolò Schirru – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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