Cagliari-Atalanta 2-0: sotto il segno di Pinilla

Da quando il Pistolero veste la maglia rossoblù, per chi viene a giocare al Sant’Elia il destino è segnato. Ottava presenza e sesta rete per Mauricio Pinilla, che nelle partite casalinghe è una sentenza: una rete alla Roma, una al Palermo, tre al Cesena e una oggi all’Atalanta. Totale: quattro successi in altrettanti incontri: una media straordinaria. Pure oggi, in una gara non certo pimpante, il Cagliari supera con un risultato all’inglese la volitiva Atalanta di Colantuono (2-0). Una rete per tempo, grazie alla punizione di Conti (10′), su gentile omaggio di Consigli e del solito, straordinario bomber cileno (57′), a coronamento di un gran contropiede orchestrato dalla sgroppata di un positivo Thiago Ribeiro. Da quando è tornato sulla panchina rossoblù, Massimo Ficcadenti inanella la seconda vittoria interna consecutiva: non proporrà un calcio spettacolare – eufemismo? -, ma il suo modulo all’italiana (quando supportato dalla squadra) è tremendamente efficace, specialmente tra le mura amiche. La salvezza ora dista soli tre punti, il margine sul terz’ultimo posto è salito a nove punti, complice il pareggio tra Lecce e Cesena.

PRIMO TEMPO – Ficcadenti propone lo stesso undici che ha perso a Roma, con le due eccezioni di Canini (per lo squalificato Astori) e Ribeiro, preferito all’acciaccato Ibarbo. I primi minuti della gara sono apatici: tanti errori, molto possesso palla. Non certo una manna per il pubblico presente. In queste circostanze solo la giocata di un singolo può risvegliare gli animi. Chi se non il Pistolero? È il 7′ quando Pinilla  de la palla sulla trequarti in mezzo a cinque avversari: con due finte il cileno si libera al tiro, esplodendo un destro quasi da fermo che coglie impreparato Consigli, salvato però dal palo. Dopo una bella azione di Gabbiadini, il Cagliari trova il vantaggio: Conti calcia una bella punizione piazzata all’angolino, su cui Consigli è tutt’altro che irreprensibile. La rete del vantaggio sembrerebbe galvanizzare i rossoblù, con Thiago Ribeiro che va a sfiorare il raddoppio con un gran tiro incrociato, sul quale Consigli si riscatta volando a togliere la palla dall’incrocio dei pali. Invece, con il passare dei minuti, è l’Atalanta a fare la partita. Grazie alla costante spinta di Schelotto e Moralez i nerazzurri creano tanti fastidi alla difesa rossoblù, ma la coppia gol Gabbiadini-Tiribocchi non riesce ad essere incisiva. Quest’ultimo arriva a pochi centimetri dal pareggio con una bella scivolata, dopo un triangolo con Schelotto, ma il tocco di punta finisce a lato. Al 30′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Manfredini frana su Agazzi, che rimane in campo stoicamente, nonostante il forte dolore al braccio sinistro. Il forcing atalantino viene contratto con qualche apprensione da parte dei rossoblù. Sul finale di frazione Schelotto fugge sulla destra, ma il suo passaggio al centro non viene sfruttato a dovere da Cigarini, il cui destro finisce lemme lemme tra le braccia di Agazzi. Il primo tempo si chiude con il Cagliari in vantaggio, un sollievo dopo la pressione operata dagli ospiti.

LA RIPRESA – La seconda frazione si apre con gli stessi ventidue di partenza, ma al 48′ Agazzi é costretto ad alzare bandiera bianca, regalando il proscenio al serbo Vlada Avramov. L’Atalanta riprende da dove aveva lasciato: forcing offensivo e Moralez che va a fare il trequartista, alla ricerca di un guizzo risolutivo. Al 53′ Avramov riceve gli applausi convinti di tutto il Sant’Elia, dopo un volo a togliere da sotto l’incrocio il destro velenoso di Carmona. A questo punto gli dei del calcio decidono di applicare la famosa legge del gol sbagliato, gol subito. Due minuti dopo Ribeiro ingaggia un duello in velocità (non proprio il suo pregio) con Raimondi, facendosi 50 metri palla al piede fino alla trequarti nerazzurra, da cui fa patire un traversone al bacio per l’accorrente Cossu, il quale dal lato destro dell’area, di prima, serve Ekdal: lo svedese incrocia verso il lato opposto con un tiro-cross che trova il solito Pinilla, che deposita in anticipo su Consigli e Stendardo. Applausi a scena aperta. Cossu è imprendibile e al 58′ cerca la gloria personale con un bel destro a fil di palo, dopo una pregevole serpentina. La gara finisce praticamente lì: l’Atalanta ha due occasioni per riaprire i conti, ma nè Tiribocchi (71′, destro schiacciato e debole), nè Gabbiadini in pieno recupero (94′, bel sinistro su punizione da 25 metri, alzato in corner da Avramov) riescono nell’impresa. Il triplice fischio di un sufficiente Rocchi certifica la vittoria rossoblù: l’Inter è avvisata, al Sant’Elia vale la legge del Pistolero. E di solito non perdona…

TABELLINO:

CAGLIARI-ATALANTA 2-0

CAGLIARI: (4-3-1-2): Agazzi (48′ Avramov); Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla (82′ Larrivey), Thiago Ribeiro (73′ Ibarbo). In panchina: Gozzi, Perico, Bovi, Nenè. Allenatore: Ficcadenti.

ATALANTA: (4-4-2): Consigli; Raimondi (23’st Lucchini), Stendardo, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini (23’st Cazzola), Carmona, Moralez; Gabbiadini, Tiribocchi (31’st Carrozza). In panchina: Frezzolini, Ferri, Bonaventura, Ferreira Pinto. Allenatore: Colantuono.

Arbitro: Rocchi di Firenze. Assistenti Giallatini e Vivenzi.

Reti: 11′ Conti; 56′ Pinilla.

NOTE: pomeriggio primaverile, terreno in discrete condizioni, spettatori 5.000. Ammoniti: Manfredini, Raimondi. Angoli: 8-4 per l’Atalanta. Recupero: 1′, 5′.

[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]

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