Cinico e maturo. Questo pare essere il Cagliari di Ivo Pulga del Jefe Diego Lopez, che in un “Is Arenas” ancora aperto solo agli abbonati tesserati ha avuto la meglio di un buon Bologna, non certo aiutato dalla buona sorte (come in occasione del gol fantasma di Gilardino) e incapace di violare la porta di Agazzi. La rete siglata da Radja Nainggolan intorno all’ora di gioco, dopo una spettacolare discesa di Albin Ekdal, regala alla coppia tecnica al comando la seconda vittoria – consecutiva – in altrettante gare, dopo l’altro successo di misura ottenuto due settimane fa contro il Torino. Oggi come allora la doppia assenza di Pinilla e Cossu ha avuto il suo peso, specialmente per quanto visto in un abulico primo tempo: un confuso Ibarbo e un Nenè più isolato del solito, infatti, hanno creato pochi grattacapi all’attenta difesa felsinea. Anche per questi motivi, dunque, i tre punti conquistati – prima, storica vittoria nell’impianto quartese – assumono un valore ancor più elevato. Quanto ai singoli, un bravo va certamente ad Avelar, che sembra essere sempre più inserito nel 4-3-1-2 rossoblù, oltre al redivivo Larrivey, subentrato nel finale e più volte nel vivo del gioco. Gli otto punti in graduatoria permettono ora al gruppo di Pulga e Lopez di poter andare con maggiore tranquillità a Genova, dove domenica sfideranno la Sampdoria, una delle sorprese di questo inizio di stagione.
LA CRONACA – Come in occasione della gara di Torino, i primi 45′ di gioco hanno regalato davvero poco allo spettacolo: scarse occasioni da gol, tante sfide a centrocampo e poco lavoro per i portieri. Pulga ripropone lo stesso undici di partenza che ha espugnato l’Olimpico, con la coppia Ariaudo-Astori opposta al duo azzurro Diamanti-Gilardino. Ed è proprio l’ex centravanti di Parma e Milan a creare al 12′ la prima grande occasione della gara: colpo di testa preciso sul cross dalla destra, con palla che sbatte sul palo e rimbalza sulla linea di porta, prima della presa di Agazzi. Doveri lascia correre tra grandi polemiche, ma il replay evidenzia come la sfera non abbia varcato completamente la linea di porta. Passato lo spavento il Cagliari prova a fare la gara, ma i rifornimenti per le punte non sono mai precisi e, nonostante l’impegno di tutti i rossoblù, non riesce a sfondare. In chiusura di frazione Dessena recupera un gran pallone sulla propria trequarti e parte in contropiede per 50 metri: tocco dentro per lo scatto di Ibarbo che entra in area, evita Agliardi ma viene contratto dal ritorno di Antonsson, sempre preciso e puntuale.
Nella ripresa il Cagliari torna in campo alla ricerca della rete del vantaggio, ma sbatte spesso sull’attenta difesa ospite: al 56′ Pisano trova un pericoloso cross rasoterra con l’esterno destro, ma capitan Conti non riesce a trovare la deviazione decisiva. Neanche cinque minuti più tardi i rossoblù di casa passano: grandissima azione di Albin Ekdal che ruba palla nella metà campo cagliaritana, avviando un coast to coast che lo porta fino all’area bolognese. Qui l’intervento di Antonsson gli toglie il pallone, dirigendolo però verso i piedi di Radja Nainggolan, che con un preciso piatto destro al volo batte Agliardi sul secondo palo. Una rete d’antologia per il centrocampista belga-indonesiano, finalmente rigenerato dalla cura Pulga-Lopez. Il gol subito risveglia l’animo pugnace del Bologna di Pioli, che inserisce anche Gabbiadini per dare peso al proprio attacco. Il nazionale Under 21 si muove molto, anche se spesso dà l’impressione di pestare i piedi a Gilardino. Pulga risponde con l’ingresso di Sau per lo spaesato Nenè, optando per una decina di minuti per un “attacco leggero” insieme a Ibarbo, prima dell’ingresso di Larrivey proprio per il colombiano. Al 76′ è il solito Diamanti a mettere paura ai tifosi di casa, con un potente sinistro respinto d’istinto da Agazzi, attento anche sul rasoterra da 25 metri di Pazienza finito a lato. Sei minuti più tardi il Cagliari sfiora il raddoppio grazie ad una caparbia azione del duo Larrivey-Sau, con Pattolino che serve un pallone d’oro all’altezza del dischetto per Dessena, ma il centrocampista perde l’attimo giusto per la conclusione, venendo anticipato dalla difesa ospite. Gli ultimi minuti di gara vedono un Cagliari attento nelle chiusure difensive, aiutato dalla scarsa precisione degli ospiti, che rischiano di capitolare al 91′ quando Larrivey di esterno serve un gran pallone all’appena entrato Ribeiro (dentro per l’applauditissimo Nainggolan), che però tarda a concludere facilitando la parata di Agliardi. Al triplice fischio di un discreto Doveri esplode la gioia del pubblico di casa, che può finalmente festeggiare il ritorno al successo dei propri beniamini.
[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]