Curioso il destino di Salvatore Burrai, centrocampista di proprietà del Cagliari. Tutto è cominciato una stagione fa quando il mediano di Orosei, insieme all’amico e compagno Sau, viene ceduto in comproprietà al Foggia di Casillo. Zeman è il tecnico rossonero, quanto di meglio c’è sulla piazza in fatto di calcio offensivo e spettacolare. Burrai entra subito nelle grazie del tecnico che lo schiera da titolare, sia come centrale di centrocampo, sia come mezzala. In poche partite il sardo diventa una colonna dei satanelli, tanto che il boemo gli affida la fascia da capitano. La stagione si conclude con una delusione, visto il mancato approdo ai play off del Foggia, ma è solo l’inizio. Il 25 giugno Burrai e Sau vengono riscattati dal Foggia alle buste, con grande sorpresa del Cagliari e dei diretti interessati, convinti di tornare in Sardegna. La società rossoblù non ci sta e con un comunicato sul sito ufficiale chiarisce la sua posizione, accusando il Foggia di non aver rispettato i patti.
La replica della società pugliese non si fa attendere e Casillo rispedisce al mittente le accuse. Comincia una lunga querelle che dura tutta l’estate. Nelle ultime ore di mercato il mistero si risolve e i due ritornano al Cagliari. Sau ci rimane pochi minuti e viene girato alla Juve Stabia, mentre Burrai rimane in rossoblù. La rosa è ampia e per il centrocampista è dura mettersi in mostra. Per lui, finora, nessuna convocazione e nessuna occasione. Intanto il mercato di B e Lega Pro impazza: piace all’Avellino, al Cittadella, al Pescara del suo mentore Zeman. In estate si era parlato anche del Torino e del Varese. Insomma gli estimatori non mancano, anche se il Cagliari pare non essersi accorto di lui. Lui che non ha mai perso occasione, in svariate interviste, di ricordare quando tiene ai colori rossoblù. Ma si sa, è duro essere profeti in patria. La legge dei “Primavera” ha colpito ancora. Cosi come negli anni ha colpito i vari Pani, Aresti, Cocco e compagnia cantante. Pare essere sfuggito a questa logica il solo Pisano e, per qualche periodo, anche Capone e Ragatzu. Burrai da “corteggiato” a “dimenticato”. In attesa di gennaio, per far mangiare le mani a chi, forse troppo frettolosamente, non ha creduto in lui…per l’ennesima volta.
[Giampaolo Gaias – Fonte: www.tuttocagliari.net]