“Molti di noi ormai da anni giocano a memoria. L’asse portante della squadra è pressochè costituito da sempre gli stessi calciatori, anche se poi, seppur con minime differenze, ogni allenatore apporta delle modifiche. Ritengo che questo sia il motivo più importante delle prestazioni fin qui effettuate”. Questo è il segreto della buona posizione in classifica del Cagliari secondo Michele Canini, protagonista della conferenza stampa odierna ad Assemini, prima del secondo allenamento in programma per la giornata.
Ormai le sue prestazioni in coppia con Astori sono risaltate agli occhi di tanti addetti ai lavori, soprattutto in ottica Nazionale. “Certo che ci penso. E’ il sogno legittimo di chiunque faccia il mio mestiere. Avevo iniziato bene praticamente venendo convocato per tutte le Nazionali fino a quella Under 21. Quando sono arrivato a Cagliari avevo appena disputato il Mondiale Under 20, poi qualche infortunio e il non giocare mi hanno allontanato dal giro”. Ormai questa è la settima stagione in rossoblu per il centrale difensivo lombardo. “Arrivai a Cagliari in Serie A nel 2005-2006, dalla Sambenedettese. Ricordo perfettamente il mio primo giorno qui, l’emozione per il doppio salto di categoria e le aspettative per il campionato della massima serie. Sono felicissimo di essere qui, anche se devo confessare che quando sono arrivato non credevo di restare così a lungo”.
Dopo il tempo per ricordi e valutazioni, concentrazione rivolta al prossimo impegno: “A Lecce sarà dura. Il risultato negativo della scorsa settimana ci farà trovare un ambiente assolutamente concentrato per evitare ulteriori passi falsi, ma anche noi non siamo da meno. La posizione di classifica attuale ci gratifica e spero che il Lecce continui a portarmi bene, visto che lo scorso anno contro di loro ho segnato il mio primo gol in Serie A al Sant’Elia”. L’auspicio è quello di ripetersi anche domenica…
[Francesco Aresu – Fonte: www.tuttocagliari.net]