Cagliari, Casarini: “Conti, Cossu, Astori, Nainggolan i punti di forza”

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Numero 32 sulle spalle e tanta voglia di cominciare con la nuova avventura, ancora in rossoblù. Federico Casarini vuole mettersi all’opera per aiutare i suoi compagni, reduci dal pareggio colto contro l’Atalanta (“Non ho visto la partita di domenica perchè ero in viaggio”, dirà). Il suo nome è circolato per tante settimane attorno all’orbita Cagliari, poi ha preso forza negli ultimi giorni di mercato estivo.

“Dopo dodici anni di Bologna tra giovanili e prima squadra era arrivato il momento di cambiare – esordisce il mediano di Carpi alla presentazione ufficiale ad Assemini – C’era in ballo la possibilità di un’altra squadra ma io volevo assolutamente venire a Cagliari: sono sicuro che sia stata la scelta giusta”.

Ha avuto la meglio il Cagliari, premiato (anche) per un interesse prolungato nel tempo. “Il Cagliari mi è sempre stato simpatico, – dice Casarini – da lontano mi dava l’impressione di una Società seria e solida e di un ambiente sereno, dove ci si può esprimere al meglio, senza tensioni o esasperazioni; sensazioni positive confermate dai racconti dei miei ex compagni, da Ekdal ad Acquafresca. Sapevo che già un anno e mezzo fa il Cagliari aveva mostrato interesse nei miei confronti: durante l’ultimo giorno di mercato il direttore generale Marroccu mi ha contattato e non ho avuto dubbi nel dire subito di sì”.

Nessun obiettivo dichiarato, un’unica promessa: tanto fosforo al centrocampo e impegno. “Da avversario avevo l’impressione di un complesso tosto, difficile da battere. I punti di forza dei rossoblu sono risaputi: Conti, Cossu, Astori, Nainggolan e via dicendo”.

Cellino aveva promesso l’arrivo di un grande giocatore. L’acquisto di Casarini ha un po’ raffreddato gli entusiasmi della tifoseria. Starà al centrocampista emiliano far ricredere tutti. “Il mio ruolo naturale è quello di mezzala perchè amo inserirmi, ma posso giocare tranquillamente anche esterno. Mi adatto a tutto per il bene della squadra e a seconda delle esigenze dell’allenatore. Una pecca? Non aver ancora trovato il gol in carriera. Spero di cancellare presto quello “zero” dalla casellina del mio curriculum”.

E a proposito di numeri, il neo acquisto spiega perchè ha scelto il “32” di maglia. “Avrei voluto il “16” come la stagione scorsa a Bologna, ma non era disponibile, dunque ho optato per quello che avevo due anni orsono”.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]