Cagliari, caso Sau: verso una risoluzione?

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Non è stato sicuramente l’inizio di stagione che i tifosi del Cagliari e Marco Sau si aspettavano, visto l’entusiasmo prima suscitato dal ritorno del bomber di Tonara, poi smorzato dalla forzatura ai box che ha seguito le prime amichevoli estive. A preoccupare, però, è la vicenda giudiziaria innescata tempo fa dal Foggia (dove Sau militò due stagioni fa alle dipendenze di Zeman).

Il club pugliese ha infatti chiesto il sequestro giudiziario del cartellino della punta, sostenendo la presenza di una firma falsa di Sau nel contratto che sancì il passaggio al Cagliari. Le parti sono state chiamate nuovamente in giudizio e l’avvocato Mattia Grassani, legale del Cagliari come di Sau, ha commentato: “Oggi Marco Sau ed il Cagliari hanno riconosciuto presso il tribunale di Foggia la firma apposta sul contratto. Con questo riteniamo la vicenda chiusa”.

Una storia intricata che aveva colpito l’opinione pubblica rossoblù, spaventandola per il possibile naufragio del ritorno a casa di un attaccante in grado di stregare nelle ultime due stagioni le calde piazze di Foggia e Castellammare di Stabia. Sentendo Grassani, le pretese foggiane non dovrebbero avere ragione di esistere e nemmeno speranze di essere esaudite. “Per usare un gergo caro ai fanciulli – continua l’avvocato – sembra il classico ritenta e sarai più fortunato. L’altra volta chiesero un sequestro conservativo. Questa un sequestro giudiziario. Ma è stata solo cambiata l’intestazione dell’atto precedente. Tra l’altro leggo che si chiede la restituzione del calciatore in quanto capace di segnare 20 gol utili per la salvezza in sul campo… oggi che la società non partecipa ad alcun campionato”.

Intanto, però, Sau resta ai margini della squadra. Ufficialmente per infortunio, assieme a Vincenzo Camilleri, ma soltanto quando il bomberino delizierà la platea sarda con i suoi colpi si potrà definitivamente dire addio alla vicenda.

[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]