LA CRONACA – Le fasi di studio si protraggono a lungo in una partita a forte connotazione tattica. Nella prima mezz’ora di gioco si contano solamente alcune scorribande imbastite da ambedue le formazioni ma non si registrano tiri in porta e la partita stenta a decollare. Il Cesena è ben messo in campo con un 4-2-3-1 che dà pochi punti di riferimento mentre Massimo Rastelli punta sul consueto 4-3-1-2 che, inizialmente, fa fatica a sfondare la retroguardia ospite. Tuttavia al 37′ Joao Pedro, insufficiente sino a questo momento, stacca bene di testa all’altezza dell’area piccola ma Gomis gli nega la gioia del goal stendendosi sulla propria destra. Sugli sviluppi della stessa azione è Farias a trovare la via della rete che porta in vantaggio la squadra rossoblù. Gli isolani, galvanizzati dal momento propizio, chiudono in crescendo la prima frazione di gioco.
Nel secondo tempo, pronti via, viene annullato un goal al Cesena con Ragusa che si trovava in posizione di offside al momento della sua volèe vincente. Drago, per incrementare il palleggio e muovere più velocemente la palla, propone in campo il giovane Sensi. Al 16′ Melchiorri ci prova sfruttando le vie centrali ma il suo tiro si impenna alto rispetto alla porta cesenate. Due minuti più tardi è sempre l’ex avanti del Pescara, autore di una prova altisonante, a trovare il giusto pertugio e servire Sau che segna e ringrazia. Al 68′ il neo entrato Davide Succi, ex tra le altre di Bologna e Palermo, impensierisce la difesa del Cagliari con un diagonale che si spegne sul fondo. Al 73′ la formazione romagnola con Magnusson, attraverso un calcio di punizione indirizzato sotto l’incrocio, accorcia le distanze. Rispondono i rossoblù con uno scatenato Melchiorri che sigla, al 74′, il goal del 3-1 con un bolide che trafigge Gomis. Al minuto 83′ la compagine di Drago reagisce con un bel tiro di Succi che però non impensierisce minimamente Marco Storari. A tre minuti dalla fine il solito Melchiorri serve un pallone al bacio nei piedi di Deiola che sciupa da pochi passi indirizzando un tiro sterile verso la porta romagnola. Non succede più nulla e, dopo sei minuti di overtime, Pasqua spedisce tutti negli spogliatoi.
L’ANALISI – Primo tempo contraddistinto da un solo aspetto: la noia. Nella ripresa il Cagliari esce allo scoperto con qualche iniziativa interessante e diverse trame di gioco proposte all’interno del rettangolo di gioco. Melchiorri sale in cattedra e manda in visibilio il Sant’Elia con una prestazione stratosferica. L’impressione è che questo giocatore sia un lusso per la categoria. Il Cesena ha tenuto bene il campo ma non è riuscita ad arginare la minaccia rossoblù. Capelli e compagni dovranno fare quadrato per analizzare gli errori che hanno portato a questa sconfitta. Drago, comunque, può andare via dalla Sardegna con una certezza: dispone di una squadra ordinata che è attrezzata per veleggiare nelle parti alte di classifica.
[Luca Zanda – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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