Poteva essere Sa die de sa salvezza, ma così non è stato. Cagliari e Chievo pareggiano zero a zero al termine di una gara noiosa e caratterizzata dal grande tatticismo. Si deve accontentare di un punticino la banda di mister Ficcadenti, che sale a quota 42 in classifica e compie un altro piccolo passo verso la salvezza. Il traguardo è vicinissimo, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia: il calendario propone infatti ancora 2 scontri diretti con Genoa e Fiorentina, inframezzati dall’ultima gara “casalinga” al Nereo Rocco con la Juventus. Inoltre, se domani il Lecce dovesse sconfiggere tra le mura amiche il Parma, i punti di vantaggio sul terz’ultimo posto tornerebbero ad essere quattro. Un po’ pochi per cominciare a pensare alla prossima stagione.
PRIMO TEMPO – Ficcadenti recupera Agazzi, reduce da un turno di squalifica, e concede un tpo’ di riposo a Michele Canini, sostituito da Ariaudo al centro della difesa. In avanti T. Ribeiro vince ancora una volta il ballottaggio con Ibarbo per una maglia da titolare.
Il canovaccio tattico della gara è subito chiaro: il Cagliari fa la gara, mentre il Chievo controlla e prova a pungere in contropiede. E sono proprio gli ospiti a rendersi pericolosi per primi: al 6′ Paloschi riesce a liberarsi della marcatura di Ariaudo e Astori, ma il suo destro è troppo debole per impensierire Agazzi. Un minuto più tardi risponde il Cagliari: Cossu conquista il pallone al limite dell’area e conclude da posizione defilata: Sorrentino respinge. I rossoblu prendono possesso del centrocampo e cercano il vantaggio, ma il Chievo mostra tutta la propria solidità difensiva rintuzzando senza troppi patemi le sortite offensive cagliaritane. In chiusura di tempo c’è spazio però per altre due occasioni, una per parte: al 44′ Acerbi si oppone al destro ravvicinato di Pinilla, mentre sessanta secondi più tardi Paloschi spreca un bellissimo invito dalla trequarti di Pellissier sbagliando totalmente la misura del destro a giro.
SECONDO TEMPO – La seconda frazione vede ancora il Cagliari prodigarsi nel tentativo di sfondare il solido muro difensivo dei Mussi Volanti, che a loro volta non disdegnano la ripartenze rapide orchestrate dal trio Thereau-Paloschi-Pellissier. Al 60′ Ficcadenti prova a dare una scossa alla gara inserendo Ibarbo. E con il colombiano in campo la manovra offensiva rossoblu riprende subito vigore: al 73′ Ekdal vince un doppio rimpallo a centrocampo. Lo svedese serve in area proprio Ibarbo, che però allarga troppo il destro a tu per tu con Sorrentino. Dieci minuti più tardi ancora il numero 23 rossoblu spedisce in curva un suggerimento dalla sinistra di Agostini. Pian piano le energie calano, e le spinte offensive del Cagliari si affievoliscono lentamente. L’ultimo sussulto della gara arriva proprio a ridosso del 90′, con Daniele Conti che gira debolmente di testa un bel traversone di Agostini.
TABELLINO:
CAGLIARI – CHIEVO VERONA 0-0
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Ariaudo, Agostini; Ekdal, Conti, Naiggolan; Cossu; Thiago Ribeiro (Dal 61′ Ibarbo), Pinilla. All. Ficcadenti
Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli (Dal 17′ Sardo), Acerbi, Drame’; Luciano, Bradley, Sammarco; Thereau; Pellissier (Dal 90′ Uribe), Paloschi (Dal 77′ Hetemaj). All. Di Carlo.
Ammoniti: 10′ Drame’ (CHI), 28′ Frey (CHI).
[Roberto Rubiu]