Daniele Dessena si conferma candidato a diventare una bandiera del Cagliari, anche se di questi tempi è meglio non scomodare il concetto in maniera troppo esplicita. Ad ogni modo, l’attaccamento del centrocampista emiliano alla maglia rossoblù non è mistero, vista la tenacia con cui si è conquistato il ritorno nell’Isola.
Oggi è stato il turno dell’ex Sampdoria in conferenza stampa. “Non posso che ribadire quanto dichiarato al momento della comunicazione in cui venivo informato di essere passato a titolo definitivo al Cagliari: sono al settimo cielo. Un entusiasmo che non ho sicuramente perso dopo questi primi giorni di preparazione. Come ho sempre detto sapevo che Cagliari sarebbe stata nel mio destino professionale, non pensavo così presto ma comunque ero certo di tornare. Quando il 22 non ero stato riscattato non mi sono fatto prendere dallo sconforto perchè avevo cieca fiducia nelle promesse che la dirigenza del Cagliari mi aveva fatto al termine della scorsa stagione. Così è stato. Non so come spiegarmi e non credo dipenda solo da quella parte di sangue sardo che scorre nelle mie vene: sono cresciuto con uno zio tifosissimo del Cagliari e con un nonno che quando in casa si nominava la Sardegna aveva le lacrime agli occhi”.
Parole davvero emozionanti, che avvicinano Dessena al cuore dei tifosi, non solo per l’abnegazione mostrata in campo. Potrebbe essere Daniele il tassello da cui ripartire per il Cagliari che non deve accontentarsi, usando le parole di Ficcadenti. “Io sono stato conquistato soprattutto dall’ambiente e dal gruppo del quale mi onoro di far parte. Come gruppo stavo bene anche alla Sampdoria ma a Cagliari è un’altra cosa. Dopo l’infortunio dello scorso anno non mi sono fatto abbattere dall’incidente ma anzi da li sono partito per riuscire a dimostrare il mio valore ed il mio attaccamento nelle ultime gare di campionato: credo di esserci riuscito. Secondo me, pur rimanendo l’obiettivo primario, quello della salvezza deve essere il traguardo minimale. Abbiamo le capacità per aspirare a piazzamenti decisamente superiori: il nuovo stadio poi che mi dicono aver le tribune a ridosso del campo di gioco non potrà che giovarci ulteriormente. In tal senso infatti ho l’esperienza di Marassi e vi garantisco che il sentire i tifosi quasi a contatto di pelle vale un paio di punti in più in classifica. Ringrazio tutti di cuore per questa ulteriore possibilità che la piazza di Cagliari mi ha offerto”.
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]
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