Cagliari-Genoa: i numeri e i precedenti

258 0

Terminata la sosta natalizia, comincia domenica un nuovo anno in rossoblù. Il Cagliari disputerà la prima partita del 2012 al Sant’Elia, contro un Genoa che, come ormai da consuetudine, già dalle prime battute del calciomercato si è distinto per aver messo a segno un colpo importante. Fa sensazione l’acquisto di Alberto Gilardino, arrivato a titolo definitivo dalla Fiorentina e subito disponibile per la trasferta isolana. Al battesimo genoano del bomber campione del mondo – autore di 170 gol in 474 presenze in gare ufficiali – si associa quello del tecnico Pasquale Marino, appena subentrato ad Alberto Malesani sulla panchina dei liguri.

CRISI SOTTO PORTA – La gara in programma fra due giorni sarà per il Cagliari la nona interna stagionale. Decisamente magro il bottino fin qui ottenuto tra le mura amiche: l’unica vittoria e gli appena tre gol realizzati rappresentano l’anomalo bilancio di una squadra abituata, in passato, a fare del Sant’Elia il proprio fortino inespugnabile e a palesare, di contro, maggiori difficoltà nel perforare le retroguardie avversarie fuori dall’isola. Paradossalmente, sono proprio i 9 gol realizzati in trasferta a consentire ai rossoblù di evitare l’ultima piazza nella classifica delle squadre più prolifiche, posto occupato dal Cesena con appena 8 reti totali all’attivo.

Obiettivo di Ballardini è quello di interrompere il digiuno casalingo, magari avvalendosi proprio della perforabilità del reparto arretrato ospite: a causa dei 24 gol subiti, quella del Genoa risulta infatti la quarta peggior difesa del campionato nonché la seconda più battuta in trasferta (con ben 17 reti al passivo, solo uno in meno del Lecce fanalino di coda). Un dato su cui, tuttavia, pesa non poco il 6-1 subito nell’ultima partita disputata a Napoli, debacle che è costata la panchina ad Alberto Malesani.

VECCHIE SFIDE – I risultati dei Cagliari-Genoa disputati fin qui in serie A sorridono nettamente ai sardi, capaci di ottenere ben 7 vittorie su 13 incontri. 3 i pareggi e altrettante vittorie ospiti, due delle quali arrivate nelle ultime tre stagioni. Nel marzo 2009 fu Ruben Olivera a siglare il gol partita che permise ai liguri di espugnare il Sant’Elia. Un altro 0-1 arrivò nel novembre 2010, quando la rete di Ranocchia sancì il definitivo divorzio tra Massimo Cellino e Pierpaolo Bisoli. Guarda caso, sulla panchina ospite sedeva allora proprio Davide Ballardini. Nel mezzo l’ultima vittoria isolana, un rocambolesco 3-2 datato 25 ottobre 2009, con il Cagliari di Allegri capace prima di recuperare per due volte lo svantaggio (con Biondini e Nenè che risposero rispettivamente alle reti di Mesto e Floccari) e poi di piazzare la stoccata vincente con Lazzari, all’87esimo minuto. A mancare da più tempo è invece il segno X in schedina. L’ultimo Cagliari-Genoa terminato in parità risale infatti al gennaio 1994, quando le due compagini si bloccarono sullo 0-0.

ALLENATORI CONTRO – Pareggio tabù anche nelle 5 sfide andate in scena tra Ballardini e Marino nel recente passato della massima serie. Il bilancio è di 3 vittorie per il tecnico ravennate e 2 per quello siciliano, con ben 16 gol realizzati, per una media di 3,2 reti a partita. L’allenatore del Cagliari ritroverà domenica proprio il collega che il 13 gennaio 2008 fu artefice della prima sconfitta del Ballardini-bis: 0-1 per l’Udinese di Marino il risultato finale, un passo falso che non pregiudicò tuttavia la clamorosa rimonta del tecnico rossoblù, capace di traghettare i suoi verso un’insperata salvezza al termine della stagione. Proprio al ritorno, il Cagliari riuscì ad imporsi al Friuli – campo storicamente ostico – per 2-0. Ricchi di emozioni gli incontri della stagione 2008-2009: 3-1 e 2-3 i risultati dei confronti tra Udinese e Palermo, coi rosanero allora guidati da Ballardini, il quale uscì vittorioso anche nel Parma-Genoa disputatosi nella stagione 2010-2011 e terminato 1-3.
In perfetto equilibrio il trend di Pasquale Marino contro il Cagliari: nei 9 confronti in serie A, il tecnico di Marsala ha ottenuto 1 pareggio, 4 vittorie e altrettante sconfitte. Da segnalare il roboante il 6-2 col quale la sua Udinese si impose nell’ultima partita della stagione 2008-2009 su un Cagliari già salvo e ormai da tempo in vacanza.
Appena 4 sono invece i confronti tra Ballardini e il Genoa. Anche in questo caso a latitare è il segno X, frutto di una sola sconfitta e 3 vittorie, di cui una arrivata proprio alla guida del Cagliari con un 2-1 risalente al marzo 2008.

GLI EX – Lo stesso Davide Ballardini sarà il grande ex della gara. L’ultima sua esperienza in panchina risale infatti alla scorsa stagione, quando l’attuale allenatore del Cagliari fu chiamato a sostituire Gian Piero Gasperini dopo sole dieci giornate di campionato. Con 40 punti in 28 gare, il tecnico rossoblù condusse la squadra verso un apprezzabile nono posto in classifica, risultato che non gli valse tuttavia la riconferma del presidente Preziosi. Tra i giocatori ospiti, da segnalare inoltre la presenza dei portieri Alessio Scarpi e Cristiano Lupatelli. Scarpi, classe ‘73, fu a lungo protagonista con la maglia del Cagliari, grazie alla quale riuscì a collezionare ben 129 presenze tra serie A e B: cresciuto nelle giovanili isolane e aggregato in prima squadra nella stagione ’94-’95, venne mandato in prestito per due stagioni alla Reggina, dove si distinse come uno dei migliori portieri della cadetteria. Tornato in Sardegna nell’estate 1997, divenne un punto fermo della squadra guidata da Giampiero Ventura che ottenne l’immediata promozione in Serie A. Rimasto al Cagliari fino al campionato 2001-2002, quando il nuovo tecnico Antonio Sala gli preferì Armando Pantanelli, si trasferì all’Inter a parametro zero, per poi essere girato immediatamente all’Ancona. Dal 2004 il definitivo passaggio al Genoa, dove è rimasto fino a oggi.

Ben più misero il bottino di Cristiano Lupatelli: arrivato a settembre 2008 in qualità di secondo portiere, l’estremo difensore perugino rimase costantemente all’ombra di Federico Marchetti. Per lui lo spazio di appena 5 presenze in 2 stagioni, con il poco invidiabile score di 13 gol subiti.

[Alessandro Ariu – Fonte: www.tuttocagliari.net]