Serie A

Cagliari, Giulini: “Sento troppi proclami, a volte meglio tacere”

Le parole del presidente del Cagliari nel corso di una lunga intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

CAGLIARI – Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole a cominciare dall’eventuale ripresa del campionato: “Farebbe bene un po’ a tutti evitare proclami, si è parlato troppo in un momento in cui sarebbe stato più rispettoso tacere. Semplicemente. quando ci saranno le condizioni sanitarie, lo faremo. Oggi non ci sono. Mi preoccupa più il futuro del calcio, cambieranno tutte le dinamiche. Mi auguro che non perderemo gli sponsor ma saranno da rivedere i prezzi degli abbonamenti, c’è la partita dei diritti TV da affrontare. E servirebbe finalmente un meccanismo di salary cap per evitare che la forbice aumenti, difendendoci dall’astrusa tentazione di chi propone super leghe e super Champions”.

Sulle ricadute economiche post COVID-19 ha aggiunto: Se volesse rimanere cercheremo di aprire una trattativa con l’Inter ma è durissima”. Il numero uno della formazione sarda, infatti, a questo proposito spiega che “nel calcio post coronavirus, il Cagliari non può permettersi neanche metà dello stipendio di Nainggolan”. Su Zenga ha dichiarato: “Nel suo accordo c’è una clausola in cui si riduce il corrispettivo qualora il campionato non dovesse concludersi. La sua leadership sarà fondamentale quando ripartiremo, sta vivendo questo periodo difficile nel nostro centro sportivo. Ha le caratteristiche di un famoso tedesco, è il nostro Jurgen Zenga”.

Alessio Evangelista
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Alessio Evangelista

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