Il Cagliari esce dal Sant’Elia con tre punti d’oro viste le contemporanee sconfitte di Bologna e Livorno; la formazione sarda supera di misura il Verona e raggiunge quota 32 punti in classifica. Diego Lopez ha voluto sorprendere tutti cambiando assetto tattico e garantendo più qualità al centrocampo, rinunciando ad una punta. Il primo tempo ha premiato le scelte del mister rossoblu, con un Cagliari ordinato, ben organizzato e con un atteggiamento propositivo nonostante qualche sterile possesso palla fine a se stesso. Alla mezzora gli sforzi rossoblu vengono premiati dalla rete di Nenè, abile a girare di testa un cross dalla destra di Pisano. Nella ripresa la squadra abbassa il baricentro e concede qualche occasione in più agli avversari ma Avramov non viene quasi mai impegnato e il Cagliari porta a casa l’intera posta in palio.
Primo tempo – Un Cagliari positivo nella prima frazione di gioco; la formazione sarda – sorprendentemente schierata con il 4-3-2-1 – palleggia bene a centrocampo a fa la partita, costringendo il Verona a difendersi in dieci uomini dietro la linea della palla. Nei primi minuti il ritmo è blando, i padroni di casa si accontentano di un possesso palla sterile, fine a se stesso. La prima azione da gol arriva sui piedi di Ekdal che prova il tiro dalla distanza trovando la deviazione in angolo di Rafael. Al 22′ sulla sinistra Eriksson pesca bene in area Nenè che di testa da ottima posizione non inquadra la porta. Ma il gol è nell’aria e alla mezzora Pisano dalla destra, rientra sul sinistro e serve sempre a Nenè un ottimo pallone che il brasiliano schiaccia in rete di testa. La reazione veronese porta la firma di Marquinho: il suo sinistro da fuori area è deviato in angolo da Pisano. Ma è il Cagliari a fare la partita e nei minuti finali dei primi quarantacinque minuti Nenè scambia stretto con Ibraimi e si presenta a tu per tu con Rafael, ma il tiro dell’attaccante brasiliano è centrale e il portiere ospite para d’istinto.
Secondo tempo – Nella ripresa il Cagliari arretra pericolosamente il baricentro; concedendo ampi spazi al Verona e cercando di sfruttare la rapidità di Ibarbo (entrato al posto di Cabrera dopo dieci minuti del secondo tempo). Il colombiano si rende subito pericoloso e colpisce un palo su assist di Ibraimi. L’attaccante al 64′ si mangia mezza difesa veneta ma da ottima posizione tira altissimo. I sardi però calano fisicamente alla distanza e rischiano di vanificare l’ottimo lavoro svolto nel primo tempo. Avramov però non viene impegnato e nonostante qualche sofferenza di troppo, il Cagliari porta a casa tre punti preziosi per il raggiungimento della salvezza.
[Marco Deiana – Fonte: www.tuttocagliari.net]