Analizziamo a mente fredda lo scialbo pareggio di domenica pomeriggio al Bentegodi contro il modesto Chievo Verona di Eugenio Corini. Un terreno di gioco non proprio ottimale per la pioggia battente, scarsa vena di alcuni elementi (Pinilla su tutti) e forse poca grinta profusa non hanno consentito al Cagliari di ottenere una vittoria importantissima. I tre punti sono stati gettati alle ortiche, anzi è proprio il caso di dire alle stelle, dal rigore di Mauricio Pinilla. Tra quattro giorni arriverà la capolista Juventus alla caccia dell’undicesima vittoria consecutiva: il Cagliari combatterà o farà da sparring partner?
Cosa va: il Cagliari non perde da sette partite e la difesa sembra reggere bene agli assalti avversari. Pellissier e Thereau, per quanto attaccanti di ottimo livello, non hanno praticamente mai impensierito la retroguardia rossoblù. Bene Adàn che si è fatto trovare pronto e, nonostante fosse da un anno esatto che non vedeva il campo da gioco, ha dimostrato buona personalità e padronanza di fondamentali, specie nelle uscite, non facendo rimpiangere il buon Avramov. Il Cagliari ha in organico un elemento su cui potrà sicuramente fare affidamento.
Cosa non va: bene il settimo risultato utile di fila, ma attenzione: la classifica si è pericolosamente accorciata e si dovrà presto tornare alla vittoria onde incombere in pesanti bagarre. Il Cagliari del Bentegodi ha palesato ancora mancanza di cattiveria. Il Chievo è stato davvero ben poca cosa ed un altro Cagliari non avrebbe faticato eccessivamente a portar via i tre punti e lo dimostrano gli zero tiri in porta degli scaligeri. La mentalità del “vogliamoci bene” non trova tantissimi riscontri nella massima serie italiana. Insolitamente impacciato Ekdal forse ancora alle prese con i postumi dell’infortunio. Cossu, nonostante un buono spirito di abnegazione, ha predicato nel deserto complice la poca determinazione di Sau e Pinilla.
Si confida sul fatto che una giornata “no” possa essere periodicamente legittima, ma occorrerà davvero un’altra mentalità per affrontare domenica i campioni d’italia. Sovente il Cagliari tira fuori l’orgoglio e, specie contro la Juventus, giocatori come Cossu e Pisano sentono in particolar modo la partita. Lopez dovrà cercare di caricare a mille la squadra per cercare di non farsi schiacciare e, per quanto sulla carta il risultato sarebbe scontato, almeno provare a rendere la vita difficile al più quotato avversario.
[Giancarlo Cornacchia – Fonte: www.tuttocagliari.net]