Cagliari ingenuo e pasticcione contro la Roma. Totti, Perrotta e Menez puniscono i sardi: 3-0

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Probabilmente non sarebbe semplice trovare un 3-0 più bugiardo di quello che la Roma rifila al Cagliari all’Olimpico, ma tant’è. Alla fine della fiera i giallorossi meritano sicuramente i tre punti, un po’ meno la goleada sugli avversari, che tengono botta e spianano la strada ai padroni di casa con due gol subiti da calcio piazzato, prima di capitolare per la terza volta su una grande giocata di Menez.

Nel Cagliari fa notizia l’esclusione di Matri dalla formazione titolare. In attacco ci sono Nené e Acquafresca, davanti a un Cossu che torna dalla squalifica e parte subito bene. Un suo tiro a giro costringe Julio Sergio a una parata difficile in calcio d’angolo. Il Cagliari è quello che Donadoni aveva annunciato in settimana, gioca con personalità e senza paura, ma al ventesimo viene colpito da un fulmine a ciel sereno. Canini trattiene De Rossi in area ed è calcio di rigore. Lo tira Totti e lo segna, portando in vantaggio la Roma alla prima occasione della partita. Il Cagliari reagisce, riprende il controllo del gioco e colleziona calci d’angolo, ma niente di più. La Roma non soffre e nel finale di tempo torna a prendere campo, sfiorando il raddoppio con un sinistro di Borriello respinto con i piedi da Agazzi. E se Agazzi ci mette i piedi Julio Sergio ci mette la suspence, andando a respingere male un sinistro innoquo di Agostini, che trova Mexes pronto a spazzare in fallo laterale.

Come nel primo tempo, anche nella ripresa il Cagliari ha un grande avvio. E come nel primo tempo, anche nella ripresa è Cossu a mettere in difficoltà la Roma con il suo lavoro tra le linee e sulle fasce. Ma agli ospiti manca qualcosa in area di rigore. Acquafresca si muove più e meglio di Nené, ecco perché è proprio il brasiliano a lasciare il posto a Matri. Ranieri risponde con Menez e Vucinic al posto di Taddei e Borriello. La Roma è ancora viva e lo dimostra prima con un tiro di De Rossi che esalta i riflessi di Agazzi, poi con un colpo di testa di Juan, che imbarazza Agazzi e frutta il gol del raddoppio firmato da Perrotta. A questo punto il Cagliari sbarella e rischia di crollare definitivamente, ma si salva prima con Agazzi e poi con un intervento di Astori in anticipo su Menez. Si salva ma non riesce a colpire. Matri spreca un’occasione incredibile a tu per tu con Julio Sergio. Nel finale c’è spazio anche per Ragatzu, ma il recupero è tutto della Roma. Prima Mexes sfiora la traversa con un colpo di testa, poi Menez trova il 3-0 con una straordinaria azione, mettendo a sedere prima Canini e poi Agazzi. È la fine della partita, con quattro minuti d’anticipo rispetto al triplice fischio di Gava. In casa della Roma non si può vincere, è un dato di fatto che si ripete per la settima volta consecutiva. Meglio pensare al Bari.

[Gabriele Lippi – Fonte: www.tuttocagliari.net]