Pochi dubbi. Il mancato insediamento di Diego Lopez sulla panchina del Cagliari, al posto di Massimo Ficcadenti, sarebbe la sorpresa della giornata, É atteso a momenti l’annuncio della società, che ha deciso di affidarsi all’ex capitano, essendo irraggiungibili i sogni della prima ora Rossi e Reja e avendo tanta fiducia sulla personalità dell’uruguayano. Amatissimo dalla tifoseria, in sintonia con buona parte del gruppo, Lopez dovrebbe dirigere già oggi il primo allenamento, cominciando la settimana che porterà alla gara di Torino.
Non ha dubbi la Gazzetta dello Sport, che annuncia Diego Lopez in panchina e Gianfranco Matteoli ad assumere le deleghe presidenziali, oltre a continuare a dirigere il settore giovanile. Il quotidiano di via Solferino ricostruisce il lunedì di passione del presidente, che ieri ha diretto il cda in cui sono state formalizzate le proprie dimissioni. Cellino ha valutato tutte le alternative, prima di convincersi a sposare l’alternativa presente in casa. Poi la decisione di affidarsi, dal punto di vista dirigenziale, all’ex centrocampista, che anche di recente aveva preso le sue difese in merito alla questione stadio. Uomo fidato e dal pedigree di livello, per ripartire e portare su i rossoblù malconci.
Ieri era stata anche la giornata dei rifiuti. Troppo alto l’ingaggio (biennale) chiesto da Reja, così come l’amico Delneri. Non convincevano i vari Bergodi, Costacurta, Atzori, Cavasin, Arrigoni, mentre Delio Rossi si tirava fuori dalla corsa e per un attimo Ficcadenti sperava in un’altra chance.
Sulla stessa linea il Corriere dello Sport, che riporta alcuni virgolettati di Cellino su Ficcadenti (“Non è mai stato simpatico alla piazza”, “Ho capito sin dalla prima giornata che aveva perso il contatto con la squadra”) e cita altri due nomi “pesanti” ai quali avrebbe pensato il presidente rossoblù: Sinisa Mihajlovic, che non se la sarebbe sentita di lasciare la Nazionale, e Alberto Malesani, reduce dalla negativa esperienza genoana.
E’ il turno di Diego Lopez. Che verrà affiancato da Ivo Pulga, protagonista della doppia promozione con Ranieri a inizio anni Novanta, o da Carlo Osellame (ex allenatore della Primavera tra il 1993 e il ’95).
[Fabio Frongia – Fonte: www.tuttocagliari.net]